INVECCHIAMENTO E RISPARMIO PREVIDENZIALE IN GERMANIA: I RISULTATI DI UN’INDAGINE DEMOSCOPICA
Altersvorsorge der Deutschen im Jahr 2012
GDV – Die Deutschen Versicherer
Interrogati sul proprio futuro previdenziale, i cittadini tedeschi si aspettano un “gap” previdenziale medio pari a circa 600 euro.
Pur nella diffusa consapevolezza di trovarsi costretti, in vecchiaia, a considerevoli riduzioni del tenore di vita – soprattutto nel caso in cui non si sia provveduto per tempo a sottoscrivere contratti di previdenza integrativa -, i tedeschi, tuttavia, non hanno per ora aumentato la richiesta di prodotti assicurativi atti a limitare un possibile, futuro “gap” previdenziale.
E’ quanto emerge da un’indagine recentemente condotta dall’ “Institut für Demoskopie Allensbach” per conto di GDV, l’Associazione delle imprese assicuratrici in Germania.
Secondo l’Istituto, l’interesse per le questioni previdenziali sta scemando presso la popolazione a causa della crisi dell’Eurozona: gli effetti di quest’ultima sembrano stimolare i cittadini a concentrare la propria attenzione su problematiche di breve periodo e sui consumi correnti, più che sulla programmazione “long-term”.
I risultati dello studio, in effetti, pongono in evidenza che solo il 15% del campione è intenzionato ad accantonare risorse a fini previdenziali e sono proprio le categorie dal futuro previdenziale più “a rischio” – giovani e individui con reddito poco elevato – a risultare i meno “attenti”.
Per mantenere viva l’attenzione nei confronti dei temi previdenziali, GDV ritiene fondamentale la trasparenza delle informazioni sui prodotti di rendita e ritiene opportuna l’introduzione di una “piattaforma” informatica in grado di “fare il punto” sulle future esigenze previdenziali dei singoli: a questo proposito, l’Associazione sottolinea che cominciare a provvedere alle future necessità previdenziali con un decennio di anticipo può essere sufficiente a ridurre del 30-50% l’onere economico necessario a mantenere un decoroso tenore di vita in vecchiaia.