Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Principi contabili

CONTABILITA’ A COSTI STORICI O A VALORI DI MERCATO? GLI INCENTIVI PER LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO IN CONDIZIONI DI MERCATO “STRESSATE”

Is historical cost accounting a panacea? Market stress, incentive distorsion, and gains trading

Andrew Ellul, Pab Jotikasthira, Christian T. Lundblad, Yihui Wang


SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com


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Gli autori esaminano gli incentivi derivanti dalla interazione fra regole contabili e regole di vigilanza prudenziale prendendo in esame il comportamento di trading in titoli seguito dalle imprese di assicurazione statunitensi durante la crisi finanziaria del 2008.

In base alla normativa prudenziale in vigore negli Stati Uniti, le imprese di assicurazione vita hanno un grado maggiore di flessibilità nel mantenere in portafoglio, a costo storico, titoli che hanno subito un “downgrading” (e, dunque, una perdita di valore), mentre le imprese operanti nei rami danni sono obbligate ad allineare il valore contabile dei titoli in portafoglio al valore di mercato.

Utilizzando dati a livello di singola impresa, gli autori si propongono di identificare le implicazioni di questo differente trattamento contabile. In tal senso, l’analisi compiuta evidenzia che, in caso di importanti fenomeni di “downgrading” nel loro portafoglio di “asset-backed Securities” (ABS), gli assicuratori vita hanno mantenuto in carico tali titoli a costo storico e hanno proceduto invece allo smobilizzo di corporate bond caratterizzati dalle più elevate plusvalenze latenti. Questo comportamento risulta in particolar modo evidente per le imprese vita la cui solvibilità era sotto pressione e con elevata esposizione nei confronti di ABS.

Le imprese di assicurazione danni, al contrario, hanno seguito comportamenti differenti, procedendo in larga parte alla vendita del loro portafoglio di ABS valorizzato al mercato.

Gli autori sottolineano che questi risultati possono offrire un contributo aggiuntivo al dibattito, tuttora in corso, sugli effetti prociclici di criteri di valutazione “market-consistent” e sulle interrelazioni che sussistono fra principi contabili e regole prudenziali.