PUBBLICATA LA RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO SANITARIO DEL PAESE (2009-2010)
Relazione sullo stato sanitario del paese 2009-2010 - 13.12.2011
Ministero della Salute - Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico- Sanitario
Lo scorso mese di dicembre, il Ministero della Salute ha pubblicato la Relazione sulla situazione sanitaria in Italia nel 2009-2010.
La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (RSSP) fornisce indicazioni sullo stato di salute della popolazione, descrive le attività svolte dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e ne illustra i risultati conseguiti – soprattutto in termini di efficienza e qualità del servizio – rispetto agli obiettivi fissati dal Piano Sanitario Nazionale (PSN). Fornisce, infine, indicazioni utili all’elaborazione delle politiche sanitarie.
La RSSP 2009-2010 evidenzia come il SSN italiano abbia dimostrato di poter rispondere positivamente alle sfide dovute ai mutamenti demografici ed epidemiologici; è evidenziato il miglioramento dei livelli di sopravvivenza e l’innalzamento dell’aspettativa di vita della popolazione (che in Italia presenta valori tra i più alti nel confronto europeo). Tale risultato è frutto di politiche condivise tra Stato e Regioni, volte a garantire la corretta ed efficiente erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sul territorio nazionale e che hanno contribuito a contenere eventuali diseguaglianze nell’accesso e nella fruizione dei servizi.
I dati raccolti nella RSSP evidenziano, in particolare, progressi nell’ambito della promozione della salute, del contrasto a malattie infettive, cardio- e cerebro-vascolari e della lotta ai tumori. Parimenti, risultano positivi anche i risultati sul fronte delle tecnologie innovative, della sicurezza alimentare e della sanità veterinaria. Migliora il “sistema-sanità” in generale, grazie a una più precisa elaborazione di strategie, strumenti e modalità di controllo di diversi fattori (quali, ad esempio la sicurezza e qualità delle cure e le componenti di spesa).
Secondo i dati, la malattie cardiovascolari sono tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità (insieme alle patologie tumorali). E’ rilevante il fatto che negli ultimi quarant’anni la mortalità totale si sia più che dimezzata (il tasso standardizzato di mortalità totale si è ridotto, secondo il rapporto, del 53% tra il 1970 e il 2008) e che il settore delle malattie cardiovascolari sia quello che in maggior misura abbia positivamente influito sulla flessione della mortalità nel suo complesso (nel periodo citato, la mortalità per causa di patologie cardiovascolari si è ridotta del 63%).