CEA: GLI IMPATTI ECONOMICI DEL DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE IN BASE AL SESSO IN ASSICURAZIONE
The impact of a ban on the use of gender in insurance on consumers - dicembre 2011
Oxera
CEA - Insurers of Europe
http://www.cea.eu
La Federazione europea degli assicuratori (CEA) ha pubblicato nelle scorse settimane uno studio sugli impatti economici della sentenza della Corte di Giustizia europea del marzo 2011 che vieta discriminazioni tariffarie in base al sesso dell’assicurato.
Sulla scorta di evidenze tratte da dati riferiti a un panel di paesi campione, lo studio dimostra che l’attivazione del disposto della sentenza è destinato ad avere ripercussioni negative per i consumatori, per l’industria assicurativa e per la società in generale.
L’attivazione del divieto si tradurrà in una ridistribuzione generalizzata dei maggiori costi legati all’assunzione dei rischi più gravi. È pertanto prevedibile un sensibile rincaro a carico delle posizioni assicurative meno rischiose.
In particolare si attendono i seguenti effetti:
- gli uomini avranno una riduzione delle prestazioni previdenziali nella misura del 5%;
- le donne subiranno rincari del 30% e più per premi legati a polizze vita caso morte;
- i giovani guidatori subiranno aumenti tariffari nell’ordine dell’11% sulle coperture auto.
Oltre a queste conseguenze negative, lo studio lancia l’allarme anche sul fatto che è prevedibile un disincentivo sulla propensione al risparmio in ottica previdenziale.
Con la presentazione dello studio, CEA ha ribadito il proprio impegno per sensibilizzare le autorità europee circa il fatto che l’utilizzo della variabile di “genere” come fattore di discriminazione tariffaria sia imprescindibile in alcuni ambiti del business assicurativo.
Il principio sancito dalla Corte di Giustizia sarà applicato a partire dal 21 dicembre 2012.
Lo studio - realizzato dalla società di consulenza Oxera - è stato commissionato dall'Associazione tedesca fra le imprese assicuratrici (GDV).