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🇺🇸 Sicurezza stradale

“GUIDA DISTRATTA” E INCIDENTI STRADALI. UNA RASSEGNA DI STUDI DAGLI STATI UNITI

Distracted Driving: What Research Shows and What States Can Do - 7 Luglio 2011

GHSA - Governors Highway Safety Association


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Che la distrazione sia un elemento che incide in misura significativa sugli incidenti stradali è opinione diffusa, ma la materia è stata raramente oggetto di studi approfonditi.

Questo rapporto costituisce un compendio di numerosi studi sulla “guida distratta” disponibili al gennaio 2011 negli Stati Uniti. Intende delineare un quadro mirato e – nel limite del possibile - completo del fenomeno, in modo da fornire indicazioni chiare circa gli indirizzi che gli Stati dovrebbero perseguire nell’ambito delle loro politiche di prevenzione dei rischi della circolazione.

Le evidenze disponibili delineano un quadro preoccupante.
Uno studio, ad esempio, ha sottoposto a osservazione il comportamento di 100 guidatori per un anno, concludendo che la “guida distratta” occupa fra un quarto e la metà del tempo di viaggio. L’uso del telefono – inteso sia come conversazione che come lettura e composizione di testi - è una delle maggiori fonti di distrazione.

Altri studi hanno dimostrato che le tipologie di distrazione sono numerosissime, ma molte di esse non sono osservabili e, quindi, non sono valutabili in termini di rischio di incidente.

I limiti all’osservazione hanno determinato una chiara delimitazione del perimetro del rapporto in esame. Esso considera “distrazione” ogni evento che determina una volontaria deviazione dell’attezione visiva, uditiva o manuale dall’azione di guida, ma limita tali fenomeni a cause molto circoscritte quali l’uso di strumentazioni elettroniche.
Sono esclusi i casi di distrazione involontaria (es. per presenza di bambini o animali a bordo) o distrazione cognitiva (ossia quando non si pensa a ciò che si sta facendo).

Fra le evidenze emerse si segnala che:

- l’uso del cellulare aumenta il rischio di incidente, ma non c’è una quantificazione condivisa dell’entità del fenomeno;
- non ci sono indicazioni certe sulla reale riduzione di rischio che si avrebbe utilizzando telefoni con dispositivi “hands free”, ossia che permettono di telefonare senza togliere le mani dal volante;
- l’uso del telefono per leggere/scrivere messaggi è più rischioso del mero telefonare, ma non ci sono evidenze fattuali certe al riguardo;
- gli effetti di altre forme di distrazione sul rischio di incidente non sono stimabili in modo attendibile.

Le linee di indirizzo proposte per le politiche di prevenzione sono le seguenti:
- sviluppare azioni di educazione alla guida attenta;
- rafforzare i divieti all’utilizzo di strumenti elettronici durante la guida tramite divieti perentori e una più rigorosa vigilanza, nel caso in cui i divieti siano già vigenti;
- prevedere politiche di prevenzione a cura dei datori di lavoro, nel caso di imprese che facciano largo utilizzo di collaboratori addetti alla guida;
- prevedere strumenti specifici per contrastare la guida distratta, per esempio strisce a rilievo ai margini delle strade o strumenti nell’auto che rilevino la distrazione.

Lo studio è stato realizzato da Governors Highway Safety Association (GHSA), un’associazione senza scopo di lucro che raccoglie gli enti dei singoli Stati USA preposti alle politiche della sicurezza stradale.
La realizzazione dello studio è stata supportata da State Farm, la principale compagnia assicuratrice auto degli Stati Uniti.