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🇬🇧 Crisi finanziaria

LA CRISI DELLA ROYAL BANK OF SCOTLAND NEL 2008: UN REPORT FSA FA LUCE SULLE CAUSE

FSA Board publishes report into the failure of the Royal Bank of Scotland - 12 December 2011

FSA – Financial Services Authority


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La crisi del gruppo bancario Royal Bank of Scotland nell’ottobre del 2008 ha comportato oneri significativi per i contribuenti britannici. Al fine di prevenire il tracollo, il Governo UK ha iniettato 45,5 miliardi di sterline nel patrimonio del gruppo. Alle conseguenze finanziarie si sono aggiunte quelle a livello di attività economica, che ha sofferto per le difficoltà incontrate dalla banca britannica.

Per fare chiarezza sulle cause effettive della crisi dell’importante istituzione finanziaria, FSA ha pubblicato, nei giorni scorsi, un corposo Report.

Il documento individua sei fattori principali che hanno determinato la crisi di RBS:

- l’insufficiente patrimonializzazione della banca, come risultato di decisioni del management e dell’inadeguatezza della normativa di vigilanza prudenziale;
- l’eccessivo affidamento sui prestiti interbancari a breve termine che, al contrario, sono venuti meno durante la crisi;
- incertezze circa la qualità degli attivi di RBS, poco vigilati anche dall’Autorità competente;
- le perdite considerevoli nell’attività di trading e, in particolare, la sottostima dell’impatto di perdite associate alla finanza strutturata;
- l’acquisizione del gruppo olandese ABN-AMRO, di cui RBS non ha valutato correttamente i rischi e durante la quale è stata condotta una due diligence non appropriata;
- la crisi sistemica che ha colpito in maniera particolare i soggetti più esposti che, come RBS, risultavano più vulnerabili al rischio.

Anche se hanno giocato un ruolo rilevante le carenze della regolamentazione e del controllo, secondo il report FSA la responsabilità ultima è da attribuire alle scelte della banca stessa, con lacune a livello di management, governance e cultura aziendale.

In conclusione, l’autorità di vigilanza elenca le riforme adottate e da adottare, nella regolamentazione e nella vigilanza, che possono prevenire il ripetersi di eventi analoghi.