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LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE, ANNO 2010: NUOVA EDIZIONE DELL’INDAGINE BANKITALIA

La ricchezza delle famiglie italiane 2010 Supplementi al Bollettino Statistico n.64 – 14 dicembre 2011

BANCA D’ITALIA


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Banca d’Italia ha pubblicato, il 14 dicembre scorso, l’ultima indagine sulla ricchezza delle famiglie italiane, con i dati relativi al 2010 e alcune indicazioni relative al primo semestre del 2011.

Alla fine dello scorso anno, la ricchezza lorda delle famiglie italiane era pari a circa 9.525 miliardi di euro, corrispondenti a poco meno di 400 mila euro in media per famiglia. Le attività reali (immobili, terreni, beni preziosi, ecc.) rappresentavano il 62,2% della ricchezza lorda, le attività finanziarie il 37,8%. Le passività finanziarie, pari a 887 miliardi euro, rappresentavano il 9,3% delle attività complessive.
Se, a prezzi correnti, la ricchezza netta è rimasta costante rispetto al 2009, a prezzi costanti si è invece verificata una diminuzione dell'1,5%.

Secondo le stime, nel primo semestre 2011 la ricchezza netta delle famiglie italiane è aumentata dello 0,4% in termini nominali, con un aumento delle passività finanziarie più che compensato dall’aumento di attività reali e finanziarie.

Alla fine del 2010, il 43,2% delle attività finanziarie delle famiglie italiane era detenuto in obbligazioni, titoli esteri, azioni e quote di fondi comuni di investimento.

Contante, depositi bancari e risparmio postale rappresentavano il 30%, mentre le quote investite direttamente in titoli pubblici erano pari al 5% del totale. Riserve tecniche di assicurazioni e fondi pensione ammontavano al 18,6% delle attività finanziarie complessive.

Rispetto alla fine del 1995 la composizione delle attività finanziarie ha subito sensibili variazioni. L’aumento di circa 8 punti percentuali della quota di attività finanziarie in obbligazioni private italiane (dal 2,4% al 10,2%) e di quella in riserve tecniche di assicurazione (dal 10% al 18,6%) sono state compensate dalla forte contrazione delle quote di depositi bancari e titoli pubblici italiani (rispettivamente dal 30,2% al 18,3% e dal 18,9% al 5%).

In un confronto internazionale, le famiglie italiane risultano possedere un’elevata ricchezza, pari a 8,3 volte il reddito disponibile (2009), contro 8 nel Regno Unito, 7,5 in Francia, 7 in Giappone e 4,9 negli Stati Uniti. Dal punto di vista dell’indebitamento, la situazione vede valori pari all’82% del reddito disponibile in Italia, contro il 100% della Francia, il 130% degli Stati Uniti e Giappone e il 170% del Regno Unito.