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🌎 Rischio sistemico

REGOLAMENTAZIONE E MODELLI DI RISK MANAGEMENT ACCENTUANO IL RISCHIO SISTEMICO? UN’ANALISI SU BANCHE, ASSICURAZIONI, HEDGE FUNDS E INTERMEDIARI MOBILIARI

Econometric measures of connectedness and systemic risk in the finance and insurance sectors University “Ca’ Foscari” of Venice - Dept. of Economics Research Paper Series, n. 21/2011

Monica Billio, Loriana Pellizzon, Andew W. Lo, Mila Getmansky


SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com


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Rischio sistemico e comportamenti prociclici nei mercati finanziari rappresentano un tema di scottante attualità. Il lavoro in esame, prendendo come riferimento per l’analisi il periodo della crisi finanziaria 2007-2009, adotta metodologie innovative per capire il grado di interconnessione fra le diverse categorie di istituzioni finanziarie, traendo nel contempo utili indicazioni per valutare la portata prociclica di regole prudenziali e modelli di risk management.

Il sistema finanziario è diventato considerevolmente più complesso nel corso degli ultimi due decenni, anche in ragione dell’innovazione finanziaria e del processo di deregolamentazione, che hanno portato a un indebolimento delle tradizionali barriere fra banche, assicurazioni, fondi comuni di investimento, hedge funds, intermediari mobiliari.
Tale maggiore complessità è l’inevitabile conseguenza della concorrenza e della crescita economica, ma presenta alcune conseguenze di rilievo, fra cui quella di una maggiore interdipendenza fra le diverse tipologie di istituzioni finanziarie.

Nel paper, gli autori(1) cercano di quantificare l’interdipendenza fra i diversi comparti del sistema finanziario applicando una duplice metodologia: l’analisi delle componenti principali e le reti di causalità di Granger.
La prima offre un’ampia visione delle connessioni fra i quattro tipi di istituzioni, mentre le seconde catturano le intricate reti di correlazioni fra coppie di istituzioni.
Utilizzando dati sui rendimenti mensili relativi a indici di hedge funds e a portafogli di banche, assicurazioni e broker mobiliari quotati (si tratta dunque, in genere, di operatori di grandi dimensioni), mostrano che tali metodologie sono in grado di portare alla luce caratteristiche importanti delle interconnessioni nel sistema finanziario, soprattutto in periodi di “market dislocation”. Ad esempio, durante la crisi finanziaria del 2007-2009 l’analisi empirica evidenzia che banche e assicurazioni risultavano una fonte importante di interconnessione nel sistema finanziario.

Un aspetto importante dell’analisi, inoltre, riguarda gli effetti della regolamentazione prudenziale, in particolare i requisiti patrimoniali, e delle pratiche di risk-management basate sul VaR. Si tratta di regole e pratiche volte a garantire la solidità delle istituzioni regolate ma che, se adottate su larga scala, possono amplificare le fluttuazioni dei mercati.
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(1) Degli stessi autori, si veda anche: “CINQUE INDICATORI PER MISURARE IL RISCHIO SISTEMICO NEI MERCATI FINANZIARI” (“Measuring Systemic Risk in the Finance and Insurance Sectors”), in: Panorama Assicurativo n. 79, maggio 2010 – Sezione “Focus”.