LA COMMISSIONE LANCIA IL PROGETTO DI UN SISTEMA COMUNITARIO DI SOLUZIONE EXTRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE
COMMUNICATION from the COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL AND THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE - Alternative Dispute Resolution for consumer disputes in the Single Market, COM(2011) 791/2 Proposal for a DIRECTIVE OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on alternative dispute resolution for consumer disputes and amending Regulation (EC) No 2006/2004 and Directive 2009/22/EC (Directive on consumer ADR), COM(2011) 793/2 Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on online dispute resolution for consumer disputes (Regulation on consumer ODR) C(2011) 794/2
Commissione europea
Visualizza il testo della Comunicazione COM(2011) 791/2
Visualizza il testo della proposta di Direttiva COM(2011)793/2
Visualizza il testo della proposta di Regolamento C(2011) 794/2
La Commissione Europea ha pubblicato, il 29 novembre scorso, un pacchetto di proposte, composto da una Comunicazione, una Direttiva e un Regolamento, relative all’Alternative Dispute Resolution (ADR): le procedure per la risoluzione delle controversie legali al di fuori della giustizia ordinaria.
Obiettivi della Direttiva della Commissione sono:
- favorire lo sviluppo di procedure ADR nei paesi dell’Unione, a costi contenuti o a titolo gratuito, sia per le dispute locali sia per quelle internazionali;
- migliorare l’informazione per i consumatori sulle procedure ADR esistenti;
- garantire che le procedure ADR rispettino principi di qualità, indipendenza, imparzialità e trasparenza, prevedendo inoltre che le strutture di ADR a livello nazionale diventino parte di un network europeo in grado di coprire le controversie transfrontaliere.
La proposta di Regolamento stabilisce la creazione di una piattaforma a livello comunitario per risolvere le controversie contrattuali “on-line” di carattere transnazionale. Viene progettato a tal fine un sito web per facilitare l’accesso dei cittadini a questa procedura. La piattaforma sarà operativa dopo il recepimento, negli ordinamenti nazionali, della direttiva.
La Comunicazione illustra, infine, i principi generali secondo i quali è stato progettato il sistema europeo di ADR, sottolineando che si tratta di un passaggio verso la soluzione extragiudiziale delle controversie legali collettive europee.