Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Economia italiana

L’ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE NEL 2011. RAPPORTO ANNUALE BANKITALIA

L’economia delle regioni italiane – Rapporto Annuale, novembre 2011 Collana “Economie regionali”, n. 23/2011 (“Dinamiche recenti e aspetti strutturali”)

Raffaello Bronzini, Antonio Accetturo, Diego Caprara, Alessio d’Ignazio, Cristina Fabrizi, Andrea Lamorgese


BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/


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Nel consueto aggiornamento congiunturale (dati disponibili al mese di ottobre 2011) sull’andamento dell’economia delle regioni italiane(1), la Banca d’Italia analizza i trend dell’economia reale e dell’attività finanziaria, le dinamiche occupazionali, l’evoluzione degli aggregati creditizi, lo stato delle politiche fiscali e di sviluppo delle regioni(2).
Secondo l’analisi congiunturale, nel periodo considerato il Settentrione d’Italia ha visto interrompersi quella fase di ripresa dell’attività economica che aveva caratterizzato i mesi precedenti all’estate; nel resto del Paese perdura una situazione di ristagno. Nel Mezzogiorno i livelli della produzione rimangono ampiamente inferiori a quelli delle altre regioni.

I piani di investimento delle imprese industriali per i prossimi dodici mesi risentono ancora di un marcato pessimismo. Nel 2011, la redditività delle imprese - che appare stazionaria nel dato medio nazionale – risulta in ripresa solo nelle regioni del Nord. L’instabilità dei mercati finanziari ha pesato negativamente sulle aspettative degli imprenditori.

Nel primo semestre 2011 le esportazioni hanno fatto registrare uno sviluppo più lento rispetto ai livelli del semestre precedente: al netto dei “fattori stagionali”, le esportazioni sono aumentate del 6,0% rispetto al secondo semestre del 2010, quando avevano registrato un incremento del 9,3% sul primo semestre. La crescita è stata superiore alla media nazionale nel Nord Ovest, nel Nord-Est e nel Mezzogiorno (intorno al 6%), inferiore al Centro (4,6%).

Sul fronte dell’occupazione, nel biennio 2009-2010 il numero di occupati più giovani ha continuato a diminuire (del 6,8% nel 2009 e del 5,6% nel 2010), mentre quello dei lavoratori sopra i 35 anni ha lentamente proseguito nel suo trend di crescita. La riduzione dell’occupazione giovanile è stata più pronunciata nel Mezzogiorno: -8,9 e -6,4 punti percentuali nel 2009 e nel 2010, rispettivamente. Nel 2010, la ripresa dei flussi in entrata (4,8%) e la riduzione di quelli in uscita (-5,9%) non sono stati sufficienti a generare un aumento complessivo dell’occupazione.

Nel periodo 2005-2010 il tasso di occupazione dei giovani è calato in tutte le ripartizioni geografiche (nella media nazionale di oltre 5 punti percentuali, a circa il 46%); quello dei più anziani è cresciuto di circa un punto e mezzo (a poco meno del 63%). Nel 2010, la probabilità per un disoccupato di trovare nuova occupazione entro l’anno era del 26,7% (al 33,5% due anni prima).

I finanziamenti alle famiglie sono risultati in lieve rallentamento, mentre la qualità del credito destinato alle famiglie è rimasta stabile in tutto il Paese.

Il volume contiene una serie di approfondimenti dedicati a:

- l’evoluzione dei distretti industriali negli anni più recenti;
- il turismo nelle regioni italiane;
- l’occupazione dei giovani nelle diverse aree geografiche;
- l’organizzazione dell’attività creditizia e la crisi;
- l’attività dei confidi;
- la capacità e lo sforzo fiscale dei comuni italiani.
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(1) In riferimento ai dati 2010, si veda: “BANKITALIA: ANALISI DELL'ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE NEL 2010” (“L’economia delle regioni italiane – Rapporto Annuale, giugno 2011. Collana “Economie regionali”, n. 22/2011 ), in: Panorama Assicurativo n. 93, luglio 2011 – Sezione “Statistiche”.

(2) Il documento fornisce sia un’analisi disaggregata - per aree geografiche – della congiuntura economica contenuta nel “Bollettino Economico” n. 66 di Bankitalia, pubblicato lo scorso 14 ottobre (http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/bollec/2011/bolleco66/bollec66/boleco_66.pdf) sia una panoramica delle dinamiche territoriali che sono oggetto delle “Analisi per Singole Regioni” (http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/2011/analisi_s_r).
L’aggiornamento delle dinamiche congiunturali è arricchito dalle indicazioni provenienti dalle filiali della Banca d’Italia, raccolte attraverso le indagini - condotte tra settembre e ottobre 2011 - sia sulle imprese (v. “Supplemento al Bollettino Statistico”, n. 57, 3 novembre 2011 - http://www.bancaditalia.it/statistiche/indcamp/sondaggio/suppl_boll_stat) sia sulle banche (“La domanda e l’offerta di credito a livello territoriale”, in corso di pubblicazione).