Panorama Assicurativo Ania

🇳🇴 Analisi dei mercati

L’ASSICURAZIONE VITA E DANNI IN NORVEGIA NEL 2010. REPORT DI FINANCE NORWAY

The Norwegian financial industry 2011

FNO – Finance Norway


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Finance Norway (ente istituito nel 2010 dall’Associazione delle Casse di Risparmio norvegesi e dalla Norwegian Financial Services Association), ha pubblicato un report che analizza e commenta l’andamento dell’industria finanziaria norvegese nel 2010.
Finance Norway rappresenta circa 180 fra banche, imprese di assicurazione e società di investimento operanti nel paese scandinavo.

Con particolare riferimento all’industria assicurativa, il rapporto segnala buoni risultati sia per le imprese vita (grazie all’evoluzione positiva della Borsa) sia per quelle danni (nonostante i consistenti risarcimenti versati, nell’anno, a fronte di danni agli immobili – residenziali e commerciali - causati dall’acqua e, più in generale, “winter-related”).

La redditività complessiva dei rami vita è risultata pari a 12,8 miliardi di corone norvegesi (9,6 miliardi nel 2009). I premi raccolti sono passati a 79,5 miliardi (da 70,3 nel 2009), ma è aumentato anche il volume delle prestazioni agli assicurati (50,4 miliardi di corone, contro 44,2 miliardi nel 2009).
Il totale degli asset facenti capo alle imprese vita era pari a 859 miliardi a fine 2010, di cui 22,6 miliardi detenuti a titolo di riserve aggiuntive. Il numero di contratti vita è rimasto pressoché stabile: 980.000 polizze individuali (970.000 nel 2009), mentre 2.500.000 sono gli individui che hanno sottoscritto polizze di gruppo (2.550.000 nel 2009).
Il rapporto evidenzia che Solvency II pone consistenti sfide agli operatori vita. In occasione del QIS5, l’Autorità di vigilanza norvegese (Finanstilsynet) ha segnalato un sensibile incremento dei requisiti patrimoniali calcolati con le nuove regole e ha presentato proposte per modificare il vigente quadro regolamentare.

Quanto alla previdenza, il report segnala il protrarsi, da circa un decennio, di un trend che favorisce la trasformazione di molti fondi pensione a beneficio definito (DB - “Defined Benefit pension schemes”) in fondi a contribuzione definita (DC - “Defined Contribution pension schemes”): 374 casi nel solo 2010, ma 3.400 dal 2002.

Quanto al comparto danni, i premi raccolti hanno raggiunto i 57,7 miliardi di corone (58,8 miliardi nel 2009). Sono risultati in lieve aumento gli oneri per sinistri: da 36,8 a 36,9 miliardi.
Ai danni causati dal gelo e dalla stagione invernale è riconducibile il 35% dei sinistri totali; i sinistri causati dall’acqua sono aumentati - rispetto al 2009 - del 150%, mentre quelli causati da incendio sono risultati in crescita del 40%. Nonostante un inverno particolarmente rigido e le sue ripercussioni sulla viabilità, l’aumento dei sinistri auto non è stato particolarmente rilevante (il loss ratio del comparto auto si pone al 73% circa, in lieve flessione rispetto al 2009).

La concorrenza all’interno del mercato è sempre molto forte e il numero di players è in aumento; la quota relativa alle prime 4 imprese in graduatoria è scesa dal 92% nel 2005 all’81% nel 2010.