TURCHIA: PRIME STIME DEI DANNI DOPO IL SISMA DI VAN
7.2Mw EARTHQUAKE IN EASTERN TURKEY - 26 ottobre 2011
Guy Carpenter
Lo scorso 23 ottobre un terremoto di magnitudo 7,2 ha colpito la regione di Van nella Turchia orientale, provocando un numero di vittime compreso fra 500 e 1.000, oltre 1.300 feriti e decine di migliaia di senza tetto.
Gravi danni sono stati riscontrati anche alla rete stradale, a quella elettrica e idrica nonché a oleodotti e gasdotti della zona.
La regione non è nuova a eventi di questo genere. Nel recente passato, sismi di entità analoga sono stati registrati nel 1999 e nel 1976. Nonostante questo, gli standard costruttivi antisismici sono stati rispettati raramente, determinando gravi danni - ancora in via di definizione - a persone e cose.
Per questi stessi motivi, le Autorità della città di Van ritengono che almeno il 3% dell’intero patrimonio immobiliare della provincia sia andato irrimediabilmente perduto.
Alcune primarie società di risk modeling hanno stimato gli impatti assicurativi dell’evento. EQECAT ipotizza oneri assicurativi fra 100 e 200 milioni di dollari (fra 71 e 142 milioni di euro), mentre la stima di AIR Worldwide si colloca fra 55 e 170 milioni di dollari (fra 39 e 121 milioni di euro).
Poiché la Turchia è territorio particolarmente soggetto a eventi sismici di grave entità, lo Stato ha predisposto un piano assicurativo pubblico obbligatorio per le abitazioni private (TCIP). Tuttavia, poiché la regione colpita è una delle più povere del paese e con la più bassa penetrazione assicurativa, le prime stime delle Autorità locali fanno ritenere che l’onere a carico del piano pubblico sia limitato.
Nel capoluogo, Van, solo il 9% delle costruzioni risulta infatti regolarmente coperto da assicurazione obbligatoria.