GLOBAL PENSION INDEX: UNA GRADUATORIA MONDIALE DELLA “QUALITÀ” DEI SISTEMI PENSIONISTICI
Melbourne Mercer Global Pension Index
Mercer
La società di consulenza Mercer, in collaborazione con l’Australian Centre for Financial Studies, ha pubblicato un aggiornamento del “Global Pension Index”.
Si tratta di un indice che sintetizza le caratteristiche dei sistemi pensionistici, obbligatori e integrativi, di alcuni grandi Paesi (esclusa l’Italia) in termini di sostenibilità, adeguatezza delle prestazioni e integrità (ossia “equità” delle prestazioni).
Ai primi tre posti della classifica si pongono Olanda, Australia e Svizzera: Paesi nei quali i sistemi previdenziali prevedono sussidi alla madri per l’accudimento dei figli e dei familiari non autosufficienti, fondi pensione aziendali efficienti e fiscalmente agevolati e un sistema pensionistico che, in generale, pesa relativamente poco sui bilanci pubblici. Tuttavia, anche i Paesi più virtuosi, come appunto l’Olanda, non meritano secondo Mercer la massima votazione di affidabilità (“A”). I fenomeni demografici, infatti, sono rilevanti anche in questi Paesi e impongono di innalzare ulteriormente l’età pensionabile e di incrementare il risparmio previdenziale.
In fondo alla classifica abbiamo, seppure per ragioni diverse, il Giappone, l’India e la Cina. Nel caso del Giappone, vi sono seri problemi derivanti dall’invecchiamento della popolazione e dall’elevato livello dell’indebitamento pubblico. Per quanto riguarda invece India e Cina, i problemi sono determinati dall’inadeguatezza del sistema pensionistico privato e dalla mancata incentivazione della previdenza integrativa a livello collettivo.