LA COMMISSIONE PRESENTA LE PROPOSTE DI RIFORMA DELLA DIRETTIVA MIFID
New rules for more efficient, resilient and transparent financial markets in Europe
Commissione Europea
La Commissione UE ha ufficialmente presentato, il 20 ottobre scorso, un pacchetto di proposte di riforma della Direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (c.d. MIFID).
Secondo l’esecutivo comunitario, la situazione dei mercati finanziari dopo la crisi del 2008 è profondamente cambiata, rendendo necessario un ripensamento complessivo delle regole concernenti l’operatività e la tutela per gli investitori.
Il pacchetto di proposte si articola in una Direttiva e in un Regolamento. L’obiettivo è migliorare l’efficienza, la trasparenza e la capacità dei mercati di resistere agli shock, rafforzando nel contempo la protezione degli investitori.
Il nuovo quadro normativo accrescerà i poteri dei supervisors e fornirà chiare regole operative per tutte le attività di trading.
Gli elementi chiave delle proposte sono i seguenti:
- più efficienti e robuste strutture di mercato. Si procederà, ad esempio, a sottoporre a regolamentazione anche le cosiddette Organised Trading Facilities (OTF), sinora non regolamentate pur svolgendo un ruolo sempre più importante;
- piena considerazione delle innovazioni tecnologiche. Saranno introdotte nuove forme di salvaguardia per quelle attività e piattaforme di trading che hanno grandemente accresciuto la velocità delle transazioni e possono ingenerare rischi di natura sistemica;
- maggiore trasparenza. Nuovi requisiti di trasparenza sono introdotti per le operazioni di trading sia nei mercati azionari sia in quelli non azionari. L’obbligo di raccogliere tutti i dati di mercato presso un unico referente consentirà di avere una panoramica su tutte le attività di trading svolte nell’Unione europea;
- maggiori poteri di vigilanza e regole più rigorose per i mercati dei derivati su “comodities”. I supervisors potranno proibire specifici prodotti, servizi o pratiche di mercato in caso di minaccia per gli investitori o per la stabilità finanziaria;
- maggiore protezione degli investitori. Le proposte introducono requisiti più rigorosi per le gestioni di portafogli, la consulenza finanziaria e l’offerta di prodotti complessi, come quelli strutturati. Regole di corporate governance e di responsabilità del management sono previste per tutte le società di investimento.