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🇮🇹 Sicurezza

SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI ITALIANI. RISULTATI DI UN’INDAGINE DI “CITTADINANZA ATTIVA”

Sicurezza, qualità e comfort degli istituti scolastici – IX Rapporto (2011)

Cittadinanza Attiva


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“Cittadinanza Attiva Onlus” ha presentato il 9° rapporto sulla sicurezza e sulla qualità degli istituti scolastici italiani.
Il Rapporto si inquadra nelle attività della decennale campagna “Imparare Sicuri” (svolta sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Gioventù, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e con il sostegno di diverse società ed enti).

Nel documento, basato su rilevazioni statistiche effettuate su un campione di 88 edifici scolastici ubicati in diverse zone del Paese, si descrive l’attuale situazione della sicurezza nelle scuole come una vera e propria “emergenza nazionale”.

Alcuni aspetti particolarmente problematici riguardano:

- costruzione degli edifici scolastici secondo criteri antisismici e loro vetustà:
più del 50% degli edifici è stato costruito tra il 1900 e il 1974 (anno di emanazione della legge n. 62 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”). In più del 90% dei casi, gli enti proprietari sono Province e Comuni. Il fabbisogno economico stimato per l’adeguamento ai criteri antisismici delle scuole poste in zone “a rischio” è, complessivamente, di circa 13 miliardi di euro;

- amianto:
il Rapporto segnala che i dati effettivi sono presso il Ministero dell’Istruzione, ma il problema merita attenzione in quanto il 44% degli istituti scolastici italiani sono stati costruiti tra il 1961 e il 1980, anni in cui l’amianto è stato largamente utilizzato per isolamenti termici e acustici degli edifici;

- barriere architettoniche, scale e uscite di sicurezza:
l’accesso a scuola per i diversamente abili presenta difficoltà (13% degli edifici esaminati), in quanto solo l’8% degli istituti è costruito a piano terra e solo il 61% degli edifici multipiano ha un ascensore (non funzionante, 7% del campione). Le porte “antipanico” mancano (del tutto o in parte) nei bagni (84%), nelle aule (88%), nelle mense (60%), nelle biblioteche (54%), nei laboratori (31%), nelle palestre (31%);

- stato degli edifici, agibilità dei locali interni:
il Rapporto indica che lo “stato di sofferenza” interessa, in realtà, circa la metà degli edifici scolastici italiani (42.000 pubblici e 15.000 privati). In particolare: distacchi di intonaco e altri segni di fatiscenza sono stati riscontrati nelle aule, nei bagni, nei laboratori, nelle palestre e nelle mense (percentuali variabili tra il 10% e il 30% del campione); lesioni strutturali sono state rilevate in 17 istituti. Viene segnalato il pericolo di possibile cedimento dei solai negli edifici costruiti tra il 1940 e il 1970;

- sicurezza degli impianti e vigilanza:
oltre il 50% degli istituti esaminati afferma di avere un impianto elettrico a norma; mancano, tuttavia, le relative certificazioni o il visto di conformità dei VV.FF. (quest’ultimo, presente solo nel 28% dei casi). Nel 57% delle scuole le vetrate non sono a norma o lo sono solo in parte (19%). Quadri elettrici aperti in palestre, laboratori, aule computer e mense (percentuali tra l’8 e il 19%). Cavi “volanti”, fili elettrici scoperti, prese e interruttori rotti in quasi tutti i locali comuni, comprese aule e corridoi (percentuali variabili tra il 2% e il 15% del campione).

I dati dell’indagine 2011 indicano che lo stato degli edifici monitorati è “ottimo” nel 5% dei casi e “pessimo” per un altro 5% del campione. Una situazione di deficit di manutenzione interessa il 51% degli istituti, ma gli enti proprietari non riescono a intervenire in tempi accettabili (o non intervengono affatto): sia in caso di manutenzione ordinaria (18%) sia di interventi straordinari o strutturali (33%).

In riferimento alle opere di manutenzione, il Rapporto sottolinea come la spesa media per edificio – pur nell’ordine di diverse decine di migliaia di euro – continui a essere inadeguata rispetto alle reali necessità di affidabilità e sicurezza delle strutture scolastiche.