Panorama Assicurativo Ania

🇩🇪 Contratto di assicurazione, Assicurazione vita

RIDUZIONE DEI TASSI DI INTERESSE E RIFORMA DELLA LEGISLAZIONE SUL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE (VVG) IN GERMANIA

German firms seek VVG valuation reserve change – How valuation reserves work. Low interest rates mean life insurers are paying unsustainable rates

Herbert Fromme


Secondo alcune fonti, l’industria assicurativa tedesca sarebbe sempre più a favore di una revisione della legge sul contratto assicurativo (VVG-“Versicherungsvertragsgesetz”) in quanto eccessivamente onerosa nell’attuale scenario finanziario, caratterizzato da tassi di interesse contenuti.
Secondo la normativa vigente, le imprese assicuratrici vita sono tenute a riconoscere ai propri clienti, su base annua, la metà delle proprie “valuation reserves” sui titoli in portafoglio.

Sebbene il problema non sia considerato di pressante urgenza, l’industria assicurativa intende evitare il ripetersi degli eventi del 2002, quando si rese necessario modificare (in tempi molto rapidi) le regole di bilancio, al fine di evitare pericolosi “writedowns” in conseguenza di una flessione dei prezzi azionari.

L’assicurazione vita non è certo favorita dall’attuale scenario di bassi tassi di interesse, visto che deve corrispondere ai propri assicurati un interesse garantito per tutto il periodo di validità del contratto.
Il tasso di interesse medio che risulta garantito agli assicurati in Germania è del 3,3%, mentre il rendimento sui nuovi investimenti in Bund è pari a circa il 2%. Molte imprese stanno ancora ottenendo interessi netti superiori al 4% sui propri investimenti grazie a “vecchi” bonds, caratterizzati da tassi più elevati ma ormai prossimi alla scadenza.

Molte imprese hanno in portafoglio titoli acquistati parecchi anni fa. In ragione dell’attuale scenario di tassi di interesse poco elevati, tali titoli hanno ora un valore di mercato superiore al valore nominale e danno, dunque, origine a “valuation reserves”. Il cliente, secondo la legge, deve beneficiare annualmente di tali riserve e le imprese, per convertirle in liquidità, stanno procedendo alla vendita dei titoli.
Ne consegue che le imprese sono costrette a rinunciare a tassi di interesse elevati, gli assicurati ricevono solo una parte degli utili, mentre la parte più consistente viene reinvestita in titoli che offrono tassi inferiori (a detrimento della clientela).