I COSTI DELL’INVECCHIAMENTO IN BELGIO: PENSIONI E SANITÀ LE PRINCIPALI VOCI
Rapport Annuel 2011 du Comité d’étude sur le vieillissement (CEV)
Conseil Supérieur des Finances - Comité d’étude sur le vieillissement (CEV)
Bureau du Plan - Conseil Supérieur des Finances
www.plan.be/
Da un decennio a questa parte, il CEV (Comité d’Etude sur le Vieillissement) analizza i costi derivanti al bilancio pubblico dai problemi legati all’invecchiamento in Belgio.
Il Comitato ha recentemente pubblicato il rapporto annuale 2011, dal quale si evince che:
- nel 2060, la speranza di vita sarà di 86 anni per gli uomini e quasi 89 anni per le donne. Secondo i calcoli effettuati dal CEV, i costi derivanti dall’invecchiamento per il budget nazionale rappresenteranno, da qui al 2060, il 5,6% del PIL belga: ciò si traduce in un onere supplementare pari a circa 19 miliardi di euro;
- per il budget nazionale, i “costi dell’invecchiamento” sono soprattutto imputabili alla spesa pensionistica e sanitaria: in rapporto al PIL, la prima è prevista aumentare dal 9,7% (del 2010) al 14,0% (nel 2060), mentre la seconda passerebbe dall’8,0% attuale all’11,1%. Seguono gli oneri derivanti dalla disoccupazione, dall’incapacità lavorativa, dal prepensionamento, dagli assegni familiari (per i quali, tuttavia, il CEV prevede un trend in flessione).
La percentuale di occupati di età superiore ai 55 anni in Belgio è inferiore a quella riscontrabile presso altri paesi europei e l’età di pensionamento si aggira attualmente intorno ai 58 anni. Il CEV sottolinea la necessità di posticipare il pensionamento per contenere i costi dell’invecchiamento.