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ALLIANZ GLOBAL WEALTH REPORT 2011: IL PUNTO SULLA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA NEL MONDO

Global Wealth Report 2011

Kathrin Brandmeir, Michaela Grimm, Michael Heise, Dr. Arne Holzhausen


Allianz - Economic Research & Corporate Development
www.allianz.com


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Lo scenario delineato dal “Global Wealth Report 2011” di Allianz è del tutto vario e multiforme: risulta difficile evidenziare un comune denominatore tra le numerose tendenze emergenti.

L’esperienza di questi ultimi anni, tuttavia, permette di focalizzare, essenzialmente, due costanti:
- l’incessante “corsa alla ripresa” da parte delle economie meno avanzate (anche se, in termini assoluti, le differenze rimangono enormi);
- l’aumento dell’avversione al rischio fra gli investitori e l’estendersi di una generalizzata posizione “wait-and-see” (trend controproducente per l’accumulo di ricchezza nel lungo periodo e del tutto deleterio soprattutto in una situazione – quale quella attuale – molto delicata sul fronte demografico, del welfare e del budget di molti Stati).

Più nel dettaglio, dal report Allianz emerge, ad esempio, che nel 2010:

- poco meno del 90% della ricchezza globale è rimasta concentrata fra i “paesi ad elevata ricchezza” (HWC-High-Wealth-Countries, caratterizzati da una ricchezza media procapite superiore ai 36.200 euro), sebbene presso questi ultimi risieda soltanto il 20% della popolazione mondiale;

- la ricchezza globale media procapite è risultata pari a 20.150 euro, ma il “prosperity gap” è ancora considerevole, come attestano i seguenti valori medi per i diversi raggruppamenti territoriali:
· 90.080 euro procapite per i residenti negli HWC;
· 10.540 euro per i residenti negli MWC (Medium-Wealth-Countries);
· 2.100 euro per i residenti negli LWC (Low-Wealth-Countries).

Secondo le analisi condotte da Allianz, inoltre, nel 2010 erano 570 milioni gli individui che, su scala mondiale, rientravano nella cosiddetta “middle-class” (la cui ricchezza procapite risulta compresa tra 6.000 e 36.200 euro): il dato è aumentato (di 20 milioni di unità) rispetto al 2009.