CONSUMI E RISPARMI DELLE FAMIGLIE ITALIANE NEL RAPPORTO COOP 2011
Rapporto Coop 2011 “Consumi e Distribuzione. Assetti, dinamiche, previsioni”
COOP – Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori
L’ufficio studi della Coop, catena della grande distribuzione italiana, in collaborazione con gli enti di ricerca Ref. e Nielsen, ha pubblicato il rapporto 2011 su consumi e distribuzione in Italia.
Secondo gli autori, la strada per l’uscita dalla crisi attuale è la crescita. Senza crescita, infatti, l’aumento della pressione fiscale e la riduzione della spesa pubblica rischiano di non essere sufficienti per garantire il rientro del debito pubblico.
In questo contesto, lo stato di salute finanziaria delle famiglie italiane comincia a farsi preoccupante.
Una spesa imprevista di 1.000 euro, si segnala nel rapporto, è in grado di mettere in difficoltà due terzi dei cittadini, mentre il 21% (a fronte di una media europea del 12%) ammette di aver più difficoltà che in passato a sostenere spese necessarie, come quelle per la cura dei propri bambini.
Il reddito disponibile si è stabilizzato nel 2010, ma è ancora inferiore del 6% rispetto alla situazione pre-crisi. I consumi si sono ridotti meno che proporzionalmente rispetto al reddito grazie alla progressiva erosione del tasso di risparmio, che è di circa 10 punti percentuali inferiore ai valori degli anni ’90 ed è ormai più basso che in Francia e Germania.
Di fronte a questo scenario, la ripresa dei prezzi di alcune materie prime rischia di raffreddare i seppure timidi segnali di ripresa. Anche le prospettive dei consumi risultano, a un’analisi più attenta, effimere.
E’ più che probabile che, sostiene il rapporto Coop, superata la fase più critica, i modelli di risparmio delle famiglie italiane, in particolare nella componente precauzionale, tornino a quelli precedenti la crisi, riassorbendo la dinamica positiva dei consumi e contribuendo quindi al prolungamento del periodo di depressione economica.