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“MORTALITY PROTECTION GAP”: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER IL MERCATO ASSICURATIVO ASIATICO

Asia-Pacific sees huge increase in mortality protection gap over the past decade to USD 41 trillion in total - 08 September 2011

Swiss Re


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Swiss Re ha pubblicato il primo rapporto relativo al “mortality protection gap” riferito ai paesi dell’area Asia-Pacifico.

Si è in presenza di un “mortality protection gap” quando, nell’ipotesi di decesso prematuro, i bisogni di sicurezza economica non risultano adeguatamente coperti da strumenti assicurativi in essere e/o dal risparmio esistente.
Nella sua analisi, Swiss Re prende in considerazione anche il “gap per singolo percettore di reddito con individui a carico”: nelle economie più avanzate – che tendono ad essere caratterizzate da mercati assicurativi più “maturi” – il gap tende in questo caso ad essere consistente, a causa dell’elevato reddito e del costo della vita.

Swiss Re stima che tale “gap” ammonti attualmente, nell’area pacifico-asiatica, a oltre 41.000 miliardi di dollari (30.000 miliardi di euro), con una crescita costante, a un tasso annuo del 10%, nel decennio 2000-2010.

Uno dei Paesi dove il gap presenta il valore individuale più elevato è l’India. I dati 2010 evidenziano che, per ogni 100 dollari necessari per garantire la protezione del reddito della famiglia, solo 7,4 sono effettivamente disponibili in forma di investimento assicurativo o di risparmio.
Costo delle coperture e limitata disponibilità di risorse da destinare a finalità di protezione del reddito contribuiscono a tenere bassa la domanda, nonostante l’oggettiva necessità di garanzie assicurative.

In questo contesto, Swiss Re evidenzia la presenza di un mercato potenziale, in grado di produrre una raccolta stimata in 124 miliardi di dollari (91 miliardi di euro), da valorizzare attraverso politiche di offerta adeguate e prodotti calibrati sulle esigenze degli specifici contesti (specie nelle economie emergenti).

Lo studio è stato svolto tra aprile e maggio 2011, sulla base di un’indagine campionaria (quasi 14.000 consumatori nella fascia di età 20-40 anni, raccolti nei grandi centri urbani) presso:
- 11 paesi ad economia avanzata dell’area Asia-Pacifico (fra cui Australia, Hong-Kong, Giappone, Singapore, Corea del Sud e Taiwan);
- 5 paesi “emergenti” (Cina, India, Indonesia, Malesia, e Vietnam).

Il rapporto completo è disponibile per i giornalisti su richiesta ([email protected]).