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URAGANO IRENE: STIME SUI DANNI PROVOCATI NEGLI STATI UNITI E NEI PAESI DEL GOLFO

1) Hurricane Irene - CAT-i report, 28 agosto 2011; 2) Estimated insured losses for Irene: $1.8 billion to $3.4 billion - EQUECAT, 30 agosto 2011

GUY CARPENTER - http://www.guycarp.com


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Nel corso dell’ultimo fine settimana di agosto, parte della costa orientale degli Stati Uniti è stata attraversata dall’uragano Irene.

Forti venti e precipitazioni violente hanno provocato gravi danni negli Stati di New England, New York, Connecticut e New Jersey.
I danni effettivi risulterebbero inferiori a quelli previsti nell’immediata vigilia dell’evento, grazie soprattutto alla Riduzione della forza del vento (scesa a 75 miglia orarie dalle iniziali 125, quando l’uragano stava ancora interessando la zona delle Bahamas).

Tuttavia, l’impatto economico provocato dai danni materiali è risultato elevato a causa del consistente livello di urbanizzazione dell’area colpita (popolata da oltre 40 milioni di persone).
La società di risk modeling Equecat ha stimato, in proposito, danni materiali per 10 miliardi di dollari (7 miliardi di euro), mentre i danni assicurati si attesterebbero fra 1,5 e 2,8 miliardi di dollari (fra 1 e 2 miliardi di euro). Due terzi di tale importo farebbero riferimento alle coperture del comparto Persone e il resto al comparto Aziende.

L’impatto complessivo per il settore assicurativo si prevede rilevante per tutti i rami Danni legati agli immobili e per il comparto Auto. Costi aggiuntivi sono riconducibili alle coperture per danni da interruzione di esercizio, nonché all’evacuazione forzata di intere aree, disposta dalle autorità. Vanno inoltre aggiunti gli oneri per danni da alluvione nel caso di coperture private. La stima esclude invece gli oneri a carico dello Stato nell’ambito del piano nazionale di assicurazione contro le alluvioni (NFIP).
Le stime, inoltre, vanno ponderate in base alle franchigie che le normative dei singoli Stati prevedono per l’assicurazione dei danni da uragano. L’entità di tali franchigie è sovente compresa fra l’1% e il 5% del costo di sostituzione del bene danneggiato.

Prima di raggiungere la costa orientale degli Stati Uniti, l’uragano ha colpito alcuni Paesi del Golfo quali Puerto Rico, Repubblica Dominicana, Turks and Caicos, e - soprattutto - le Bahamas.
Per questa prima fase di attività, la società di risk modeling AIR Worldwide ha stimato danni fra 500 milioni e 1,1 miliardi di dollari (fra 350 e 770 milioni di euro), di cui il 60% concentrato alle Bahamas. Le stime di Eqecat, invece, si attestano fra 300 e 600 milioni di dollari (fra 210 e 421 milioni di euro).