Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Analisi dei mercati

GENERALI R&D: REPORT SUL MERCATO ITALIANO ED EUROPEO NEL 2010 E NEI PRIMI MESI DEL 2011

L’evoluzione del mercato italiano - Flash 2010/11

Lorenzo Savorelli, Paolo Zanghieri, Roberto Menegato (a cura di)


Assicurazioni Generali Research and Development
http://www.generali.com


Visualizza il Dossier Assicurazioni 2011


L’ufficio studi di Assicurazioni Generali ha pubblicato un report (“Dossier Assicurazioni 2011”) sull’andamento del mercato assicurativo in Italia e in Europa nel 2010 e nei primi mesi del 2011.

L’assicurazione vita ha avuto, a livello continentale, una forte ripresa della raccolta rispetto al 2009. Si tratta di una crescita guidata principalmente dai prodotti a ridotto rischio finanziario, la cui domanda ha beneficiato di una curva dei rendimenti abbastanza ripida e della volatilità dei mercati azionari. Il mercato italiano è stato il più dinamico, con una crescita della raccolta vita del 9,2%.

Anche le assicurazioni danni hanno avuto una lieve ripresa della raccolta, principalmente guidata, tuttavia – specie in Spagna e in Italia - dalle revisioni tariffarie piuttosto che dall’aumento della propensione ad assicurarsi.
Nelle assicurazioni auto si è avuto, a livello europeo e italiano, un aumento delle tariffe per garantire il riequilibrio della gestione. D’altra parte, la forte competizione, motivata dalla situazione di debolezza economica delle famiglie e dall’esaurirsi della fase espansiva della domanda di autovetture (a causa anche della fine dei programmi di aiuto alla rottamazione delle auto), ha contribuito a calmierare la crescita delle tariffe.
Per quanto riguarda l’andamento tecnico delle assicurazioni danni in Italia, i dati sono abbastanza positivi per il 2010, con un miglioramento dei conti tecnici, anche se nel comparto auto l’equilibrio del conto tecnico rimane ancora lontano.
Il ROI (utile d’esercizio su totale attivi) è migliorato dal -2,6% nel 2009 al -1,4% nel 2010, mentre il Return on Equity (ROE) è passato dal -19,3% del 2009 al -10,2% nel 2010: sempre, comunque, in territorio negativo.

I primi dati relativi al 2011 segnalano un netto rallentamento della raccolta premi vita nei principali mercati europei, motivato dal riallineamento delle politiche di vendita degli istituti bancari verso depositi e obbligazioni, al fine di migliorare liquidità e capitalizzazione. Positivo, invece, l’andamento della raccolta danni.