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🇺🇸 Previdenza

STATI UNITI: I PROBLEMI DELLA LONGEVITA’

The Problem With Living Too Long - May 2011

Fred Reish, Pat Byrnes, Bruce Ashton


Drinker Biddle - Employee Benefits & Executive Compensation Bulletin
http://www.drinkerbiddle.com/


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Il progressivo invecchiamento della popolazione influenza gli equilibri dei sistemi pensionistici e le decisioni dei lavoratori in materia previdenziale. Uno dei rischi è che, a causa della maggiore longevità, il pensionato si trovi a dover subire una riduzione del proprio standard di vita a causa dell’esaurirsi delle risorse finanziarie a disposizione.

L’articolo, della società di consulenza Drinker-Biddle, prende in considerazione la realtà degli Stati Uniti e, sulla base delle più recenti previsioni sull’andamento della longevità (in particolare, della speranza di vita a 65 anni), illustra alcune delle alternative disponibili per garantirsi contro questo rischio.

Gli strumenti di previdenza integrativa individuale più largamente diffusi negli USA sono i cosidetti piani 401(k). Di norma, secondo questi piani, il sottoscrittore ritira il capitale al momento del pensionamento e si ritrova poi a dover fronteggiare il rischio longevità. Considerando le proiezioni demografiche, circa il 50% della popolazione statunitense con 65 anni raggiungerà gli 86 anni (maschi) e gli 88 anni (femmine). La probabilità di esaurire le risorse finanziarie, dunque, è elevata.

Le soluzioni indicate sono quelle di posticipare la data del pensionamento, svolgere un’attività lavorativa anche dopo questa data, aumentare il risparmio previdenziale. L’acquisto di prodotti previdenziali che prevedono la conversione del capitale in una rendita vitalizia è una soluzione che copre dal rischio di longevità ma non da altri rischi, come quello collegato all’inflazione.

Occorre introdurre, secondo gli autori, nuove tipologie di prodotti previdenziali che consentano ai pensionati di essere coperti contro i diversi rischi di una vita più lunga.