Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Solvibilità

CAPITALE E RISCHIO FINANZIARIO DURANTE LA CRISI. UNA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI SULL’ASSICURAZIONE VITA STATUNITENSE

The Interplay between Insurers’ Financial and Asset Risks during the Crisis of 2007–2009 The Geneva Papers, 2011, 36, (348–379) - 01 August 2011

Etti Baranoff, Thomas W. Sager


SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com


Visualizza il Paper


La possibilità che le assicurazioni possano generare rischio sistemico è attualmente oggetto di dibattito su più tavoli.

Il settore bancario è, di norma, considerato quello maggiormente responsabile della crisi finanziaria del 2007-2009. Sebbene le banche siano state oggetto di più grande attenzione da parte dei media e dei regulator finanziari statunitensi, anche le imprese di assicurazione sono state assoggettate a nuove regole, rientrando nella sfera di competenza normativa del “Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act”, attraverso il quale è stato creato il “Federal Insurance Office” (FIO). Il quadro normativo in materia assicurativa ha registrato molte importanti modifiche anche con la recente riforma della sanità, che avrà un impatto significativo sul settore delle assicurazioni malattia.

Alla luce di queste considerazioni, gli autori analizzano le modalità con cui l’industria assicurativa statunitense ha reagito alla crisi e fornisce spunti di riflessione sul possibile impatto delle nuove riforme.
Gli autori del paper esaminano l’interazione tra capitale e rischi finanziari, utilizzando i dati (per gli anni 2006 e 2008) delle imprese di assicurazione vita e malattia forniti dalla National Association of Insurance (NAIC).

Le imprese vengono suddivise e classificate in sotto-segmenti in base alla specializzazione: infortuni e malattia, prodotti vita, annuity, riassicurazione o “miste” (ossia senza particolare specializzazione). Inoltre, gli autori distinguono le imprese in base a dimensione e tipologia di governance (“organizational form”).

Lo studio procede considerando tutte le principali categorie di rischio di impresa, ma, una volta stabilito che il rischio operativo e quello relativo al prodotto venduto rimangono pressoché invariati nel tempo per la maggior parte delle imprese, l’analisi si concentra sull’interazione tra capitale e rischio di investimento (asset risk), ponendo particolare attenzione e rilevando le differenze tra i diversi segmenti del mercato.

Gli autori esaminano l’ “elasticità del capitale” delle imprese di assicurazione durante (2008) e appena prima della crisi (2006). Detto altrimenti, considerano le variazioni del capital ratio associate a variazioni del rischio di investimento. Quando la relazione tra capitale e rischio diventa inelastica, le imprese possono perdere la capacità di accrescere il capitale a fronte di un aumento del rischio di investimento.

L’analisi conclude che la crisi ha avuto un impatto significativo e diversificato tra i diversi segmenti: maggiore sulle imprese assicuratrici specializzate in annuities rispetto a quelle specializzate in prodotti del ramo malattia.

Più in generale, durante la crisi, l’elasticità tra asset risk e capitale è diminuita per tutti i segmenti, suggerendo che le strategie degli assicuratori sono passate da prevalentemente compensative dei rischi a maggiormente aggressive.