Panorama Assicurativo Ania

🇩🇪 Solvency II

SOLVENCY II: I PROBLEMI ANCORA APERTI PER GLI ASSICURATORI TEDESCHI. POSITION PAPER GDV

Positionspapier - Solvency II: Auswirkungen auf die Kapitalanlagen der deutschen Versicherungsunternehmen

GDV


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All’inizio di luglio è stato diffuso da GDV (l’Associazione degli assicuratori tedeschi) un “position paper” riguardante i possibili effetti di Solvency II sulle politiche di investimento delle imprese assicuratrici in Germania.

Nel documento elaborato da GDV vengono posti in evidenza alcuni punti “critici” di Solvency II, dai quali potrebbero potenzialmente scaturire conseguenze negative per la posizione patrimoniale delle imprese. I problemi riguardano in particolare, le seguenti aree:

- rischio di spread:
la proposta calibrazione del rischio di spread, così come definita da Solvency II, risulta in contraddizione con le evidenze emerse dalla recente crisi finanziaria e provoca un incentivo verso gli investimenti a breve termine;

- obbligazioni ipotecarie (“Pfandbriefe”):
l’innalzamento dei requisiti patrimoniali per le obbligazioni ipotecarie con rating inferiore a “AAA” accresce la dipendenza da ratings esterni e non tiene conto in misura sufficiente dell’elevato grado di affidabilità delle obbligazioni ipotecarie rispetto ad altri titoli di credito;

- ingiustificata deduzione delle partecipazioni bancarie e finanziarie dai mezzi propri della partecipante:
la diversificazione delle attività, così come definita da Solvency II nel modello Standard, non è sufficientemente valorizzata. Mentre gli effetti positivi degli investimenti immobiliari vengono tenuti nella debita considerazione, lo stesso non avviene in riferimento agli investimenti in azioni e alle partecipazioni in istituzioni finanziarie e di credito, che vengono dedotti integralmente dai fondi propri dell’impresa partecipante;

- requisiti patrimoniali troppo elevati per il rischio legato ai beni immobili:
il requisito patrimoniale del 25%, così come indicato da Solvency II, è basato su mercati immobiliari volatili e non dovrebbe quindi essere applicato nei confronti di portafogli immobiliari sostanzialmente più stabili (come quelli europei e tedeschi in particolare).