Panorama Assicurativo Ania

Fondi pensione

TRE REPORT EIOPA SUI FONDI PENSIONE: PANORAMICA DI MERCATO, RISCHI EMERGENTI E POSSIBILI SOLUZIONI

EIOPA - European Insurance and Occupational Pensions Authority


Report on Market Developments 2011 - 14 July 2011

Report on Risks Related to Defined Contribution Pension Plan Members - 8 July 2011

Report on Risk Mitigation Mechanisms for Defined Contribution Related Risks - 15 July 2011


L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha recentemente pubblicato tre report sui fondi pensione.

Il report intitolato “Report on Market Developments 2011” – giunto alla sua quinta edizione (proseguendo il lavoro del CEIOPS) – offre una panoramica dei recenti sviluppi, a livello europeo, dell’attività dei fondi pensione, con particolare riferimento a quella “cross-border”, così come previsto dalla cosiddetta “direttiva IORP” (1).

Considerando il periodo da giugno 2010 a giugno 2011, il rapporto registra un incremento del numero di fondi pensione che operano in più paesi. In particolare, il numero di “cross-border IORPs” è passato da 78 a 84, registrando dunque un aumento dell’8% (3% nel 2010 e 9% nel 2009).

Gli altri due documenti pubblicati – ossia “Report on Risks Related to Defined Contribution Pension Plan Members” e “Report on Risk Mitigation Mechanisms for Defined Contribution Related Risks” – sono uno complementare all’altro.

Il primo individua e analizza i rischi cui sono esposti i partecipanti a schemi pensionistici a contribuzione definita (“DC plans”). Sulla base delle risposte ricevute da 17 paesi membri, il documento passa in rassegna e seleziona i rischi più rilevanti, sia per impatto sui partecipanti sia per frequenza con cui si verificano, distinguendo, in aggiunta, tra le diverse fasi del piano pensionistico: adesione, accumulazione e pay-out. L’analisi rileva che la maggior parte dei rischi ricadono direttamente sui partecipanti agli schemi previdenziali e che questi, tuttavia, spesso non sono coinvolti nel processo decisionale.

Il secondo documento ha lo scopo di esaminare i meccanismi specifici di riduzione del rischio adottati e interrogarsi su quale dovrebbe essere il ruolo delle autorità di vigilanza per garantire ai partecipanti un’adeguata tutela dei loro diritti alle prestazioni previdenziali.

Dalle risposte ricevute, emerge che, su 30 paesi considerati, le soluzioni per ridurre i rischi variano significativamente sia per le caratteristiche stesse degli schemi previdenziali sia per le strategie scelte per mitigare i rischi. Si rilevano, difatti, due tendenze apparentemente contrapposte: da un lato, quella ad attribuire maggiore potere decisionale in base alla propensione al rischio e alle aspettative rispetto alle prestazioni; dall’altro, la tendenza a ridurre le possibilità di scelta dei partecipanti, “delegando” la gestione dei rischi a esperti altamente qualificati e trasferendo nelle loro mani, dunque, il processo decisionale.

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(1) Per un aggiornamento sul tema, si veda, in questo stesso numero di Panorama Assicucartivo, anche “EIOPA: CONSULTAZIONE PER LA REVISIONE DELLA DIRETTIVA IORP”.