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FINANZIAMENTO E GESTIONE DEL RISCHIO DI CALAMITA’ NATURALE. L’ESPERIENZA DEL “MULTICAT PROGRAM” IN MESSICO

“Catastrophe Financing for Governments: Learning from the 2009-2012 MultiCat Program in Mexico”

Michel-Kerjan, E. et al. (2011)


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Lo studio OCSE risponde all’obiettivo di fornire risposte a due interrogativi cruciali per i decisori politici alla luce dei crescenti impatti socio-economici delle catastrofi naturali (e del rilevante ruolo dello Stato, che in molti casi agisce in qualità di assicuratore di ultima istanza):

- come preparare le economie nazionali ad affrontare le conseguenze delle catastrofi, assicurando una rapida ripresa “post-disastro”;
- quale percorso seguire (“ex-ante”) per rendere immuni le politiche fiscali dagli effetti di pesanti shock e come agire per ridurre (“ex-post”) il “rischio di dipendenza” delle economie nazionali nei confronti degli aiuti internazionali.

Gli autori dello studio propongono l’introduzione di un framework in grado di fornire sostegno e competenze specifiche ai decision-makers in ambito politico, affichè sia resa possibile una corretta valutazione delle opzioni a disposizione per un'efficace definizione delle politiche di financial risk management (strumenti del debito pubblico, assicurazione/riassicurazione, securitization, Alternative Risk Transfer), con focus particolare sul mercato dei CAT-bond.

Quest’ultima opzione, in particolare, è stata utilizzata dal Messico nel 2009 per trasferire al mercato finanziario - a investitori “specializzati” – il rischio legato all’esposizione a calamità naturali, per un totale di 290 milioni di dollari USA.

Nel paper viene effettuata un’analisi approfondita, step-by-step, del processo che ha portato alla creazione del CAT-bond messicano “Multi-Cat Mexico 2009”, realizzato grazie ad una partnership tra il Governo messicano e la Banca Mondiale (“Multi-Cat Program”).

Tale iniziativa rappresenta, secondo gli autori dello studio, un esempio per i paesi che intendono realizzare soluzioni finanziarie al problema del finanziamento del rischio di calamità naturale, nell’ambito di una più ampia strategia di risk management su scala nazionale.

Nel paper, quanto precede viene illustrato anche attraverso un riferimento all’esperienza cilena nell’ambito del rischio terremoto. Anche in quel caso (gli autori si riferiscono al grave evento sismico che ha colpito il paese nel 2010), il Governo locale ha chiesto all’OCSE (OECD High-Level Advisory Board on the Financial Management of Catastrophes) un sostegno per la riforma del programma destinato alla gestione delle emergenze legate alle catastrofi naturali. E’ stata sottolineata l’importanza di selezionare cat-bond adeguati – scelta guidata da una valutazione probabilistica del rischio.
La necessaria copertura finanziaria dei rischi catastrofali, tuttavia, costituisce solo uno degli elementi di una più ampia strategia - da attuare su scala nazionale - che dovrebbe combinare percezione, mitigazione, valutazione del rischio (e spingersi anche oltre le calamità naturali per includere, ad esempio, il rischio terrorismo, quello di pandemia e tecnologico).