Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Calamità naturali

STUDIO ANIA SULL'IMPATTO ECONOMICO DELLE CATASTROFI NATURALI IN ITALIA E POSSIBILI SCHEMI ASSICURATIVI

Danni da eventi sismici e alluvionali al patrimonio abitativo italiano: studio quantitativo e possibili schemi assicurativi

ANIA, GUY CARPENTER


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Da molti anni, in Italia, si discute dell’opportunità di introdurre un sistema di coperture assicurative contro le catastrofi naturali per il patrimonio abitativo civile. Il presente studio, redatto da ANIA e Guy Carpenter con la collaborazione di un apposito gruppo di lavoro (costituito da personale tecnico delle imprese di assicurazione e rappresentanti di CONSAP), intende fornire una stima del danno da calamità naturali alle abitazioni civili in Italia e valutare costi e benefici dei vari regimi assicurativi adottabili.

Il presente studio intende contribuire al dibattito sui rischi da calamità naturale non tanto illustrando quali possano essere i vantaggi di un sistema assicurativo contro tali rischi per i cittadini e lo Stato, bensì fornendo delle risposte, argomentate con un linguaggio il più possibile accessibile ai non addetti ai lavori, alle seguenti domande ricorrenti:
- a quanto ammonta il danno alle abitazioni civile dovuto ad eventi sismici e alluvionali e qual è la sua dettagliata distribuzione di probabilità?
- quanto capitale, in gergo assicurativo “capacità”, è necessario per assicurare il patrimonio abitativo, dal momento che un sistema assicurativo si impegna da subito a risarcire danni aleatori che, nel caso delle catastrofi naturali, potrebbero ammontare a multipli della cifra certa, cioè il premio, che riceve a fronte della copertura offerta?
- perché si discute di coperture assicurative obbligatorie oppure semiobbligatorie? Perché il mercato delle coperture contro tali rischi su base volontaria, nel nostro paese, non decolla?
- quali sono i possibili sistemi assicurativi implementabili?
Chi dovrebbe assumersi il rischio? Il mercato assicurativo privato con il supporto del mercato dei capitali, lo Stato oppure una combinazione dei due? Come andrebbe organizzata la distribuzione delle coperture assicurative? E la valutazione e la liquidazione dei danni?
- i prezzi delle coperture dovrebbero essere proporzionali al rischio oppure essere altamente mutualistici e indifferenziati sul territorio? Quale potrebbe essere il ruolo di un consorzio o di un fondo perequativo?