L’ESCLUSIONE DAI SERVIZI FINANZIARI DIPENDE DALLA CLASSE SOCIALE DI APPARTENENZA? UNO STUDIO RELATIVO ALL’ITALIA
Which social classes are more excluded from financial services in Italy? Global Journal of Business Research, Vol. 5, n.2, 2011
Angela Coscarelli, Domenica Federico, Antonella Notte
SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com
L’esclusione finanziaria, cioè il mancato accesso ai servizi finanziari di base (conti correnti, credito al consumo, servizi per il risparmio o assicurazioni per la casa), è oggetto di numerosi studi a livello internazionale. L’esclusione finanziaria, infatti, è elemento e causa determinante della più generale esclusione sociale delle famiglie.
Lo studio qui presentato analizza l’esclusione finanziaria tra le famiglie italiane, utilizzando l’analisi multivariata dei dati su reddito e ricchezza delle famiglie del 2008 pubblicata dalla Banca d’Italia.
Lo studio individua, attraverso l’applicazione di una “cluster analysis”, quattro gruppi caratterizzati da aspetti nel complesso omogenei. Sulla base dell’analisi, emerge che le persone con basso reddito, pensionate, con minore istruzione, che sono parte di una minoranza etnica o immigrate soffrono maggiormente di difficoltà di accesso ai servizi finanziari.
Lo studio evidenzia, inoltre, due modalità differenti che caratterizzano l’esclusione finanziaria: da una parte, una posizione “attiva”, cioè la scelta di alcuni gruppi familiari di non ricorrere ai servizi finanziari; dall’altra, una posizione “passiva”, cioè una condizione di dipendenza delle famiglie, dove la scelta di esclusione è obbligata dalle condizioni socio-economiche.
Lo studio sottolinea che l’esclusione finanziaria in Italia è largamente determinata dall’esclusione sociale. Sarebbe interessante, concludono gli autori, identificare quegli strumenti finanziari che, come la microfinanza o la microassicurazione, potrebbero contribuire a superare tale situazione.