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Economia

GLI SHOCK ALL’ECONOMIA MONDIALE DIVENTANO PIU’ FREQUENTI? I RIMEDI SECONDO L’OCSE

Future global shocks. Improving risk governance

OECD – Organization for Economic Co-operation and Development


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Secondo un recente report dell’Ocse, la frequenza e la gravità degli shock che colpiranno le economie a livello mondiale sono destinate ad aumentare in futuro. La ragione sta anche nell’effetto “spill over” di questi fenomeni che, a causa della crescente interconnessione dei sistemi economici e sociali, si propagano con maggiore rapidità e su scala geografica sempre più ampia.

Non c’è in realtà differenza da questo punto di vista, secondo l’Ocse, tra fenomeni apparentemente distanti come una crisi finanziaria e l’emergere di una pandemia. Quello che si rende palese è infatti la complessità e, di conseguenza, la fragilità dei sistemi socio-economici a livello mondiale.

Il rapporto Ocse analizza cinque possibili futuri scenari di “global shock”:
- pandemie e conseguente necessità di predisporre nuovi rimedi e strumenti di cura;
- attacchi terroristici alle reti informatiche, in grado di distruggere infrastrutture strategiche;
- crisi finanziarie;
- disordini di carattere socio-economico;
- fenomeni astronomici (come le tempeste geo-magnetiche connesse all’attività solare).

Infine, anche fenomeni legati al cambiamento climatico (come, ad esempio, gli enormi incendi che nel 2010 hanno colpito la Russia, distruggendo un quinto del raccolto di grano), possono costituire una causa di shock globale, influenzando il prezzo delle materie prime.

E’ necessario, conclude l’Ocse, elaborare a livello internazionale appositi modelli di simulazione, in grado di contenere questi rischi potenziali. A tal fine è necessario incrementare le risorse destinate a questo obiettivo e migliorare la cooperazione internazionale su questi temi.