Panorama Assicurativo Ania

🇮🇳 Assicurazione vita

INDIA: REQUISITI E VINCOLI PATRIMONIALI PER IL SETTORE VITA

Capital requirements and constraints in Indian life insurance sector in the current environment

Sanket Kawatkar, Richard Holloway


Milliman White Paper, marzo 2011
http://www.milliman.com/home/index.php


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Milliman – società specializzata in consulenza attuariale e strategica - ha recentemente pubblicato un approfondimento sulla situazione dell’industria assicurativa vita in India.

In apertura, il documento sottolinea che la crisi finanziaria globale è stata una delle maggiori cause del consistente decremento degli investimenti patrimoniali nel settore vita.

Il livello dei conferimenti di capitale, in effetti, è passato da 8,2 miliardi di rupie (125 milioni di euro) nell’esercizio 2008-09 a 2,1 miliardi di rupie (33 milioni di euro) nei primi nove mesi dell’esercizio 2010-11.

Le principali motivazioni di tale riduzione risiedono:
- nella generalizzata penuria di capitali determinata dalla crisi;
- dall’approccio prudente adottato dagli assicuratori indiani a seguito della contrazione del volume di business;
- dagli elevati livelli delle spese nel settore e dal ritardo accumulato dalle imprese nel raggiungere gli obiettivi di pareggio di bilancio.

Oltre all’accesso ai capitali – necessario a favorire la crescita –, una sfida importante per il settore assicurativo indiano è costituita dalla presenza di stringenti vincoli regolamentari.

L’introduzione di tetti massimi per le commissioni sui prodotti unit-linked, avvenuta a settembre 2010 su iniziativa di IRDA, supervisor assicurativo locale, ha avuto, ad esempio, un impatto significativo su coloro che erano inizialmente intenzionati a impiegare capitali nel business assicurativo. Si tratta ora di dare il tempo a questi ultimi di “riprendere confidenza” con il contesto regolamentare e di rivedere opportunamente le loro strategie.

La proposta di aumentare il tetto agli investimenti diretti dall’estero nel settore assicurativo (il livello attuale è pari al 26%), è rimasta in sospeso sin dal 2000, data in cui il mercato assicurativo nazionale è stato aperto alla concorrenza estera.

Milliman indica, altresì, come alcune compagnie vita abbiano espresso la volontà di raccogliere capitale per mezzo di offerte pubbliche iniziali (IPO). Anche se alcuni riscontri positivi sono stati ottenuti attraverso la disponibilità della Borsa Valori indiana (SEBI) a consentire alle imprese di assicurazione il lancio di IPO, SEBI e IRDA non hanno ancora provveduto a emanare norme dettagliate di disclosure e in merito ai requisiti necessari alla quotazione in Borsa delle imprese di assicurazione vita.

Secondo i più recenti ranking Swiss Re – Sigma, l’India è il 4° mercato assicurativo asiatico e il 12° al mondo.