Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Assicurazione spese funerarie

FRANCIA: NUOVA CIRCOLARE DI VIGILANZA SUI “CONTRATS OBSÈQUES” (SPESE FUNERARIE)

Recommendation sur la commercialisation des contrats d’assurance vie liés au financement en prévision d’obsèques – 2011-R-04, 15 juin 2011

Banque de France/ACP-Autorité de Contrôle Prudentiel


Testo della circolare 2011-R-04, del 15 giugno 2011

Commento: L'Autorit de contrle prudentiel tcle les contrats obsques - LArgus de lAssurance,17 juin 2011 (par CATHERINE DUFRNE)


In Francia si sta ponendo particolare attenzione sui contratti assicurativi vita connessi al finanziamento delle spese funerarie, denominati “contrats obsèques”.

A seguito di alcuni reclami ricevuti, l’ ACP (Autorité de Contrôle Prudentiel) ha emesso, lo scorso 15 giugno, un’apposita “raccomandazione”.

L’intento è quello di “perfezionare” le pratiche di commercializzazione dei contratti in questione che, secondo l’ACP, sono stati pari nel 2009 a due milioni e mezzo.

In particolare, i sottoscrittori devono essere chiaramente informati:
- sul fatto che la garanzia può essere utilizzata per finanziare le spese funerarie dell’assicurato ma anche a fini differenti;
- sul fatto che la somma assicurata (“capital décès”) può non essere sufficiente a finanziare le spese funerarie o può, al contrario, risultare superiore alle necessità (e ai beneficiari debba poi essere riconosciuto, pertanto, un eventuale “residuo”).

ACP sottolinea la necessità - per imprese e intermediari - di fornire adeguate indicazioni alla clientela in merito:

- alla possibilità di riscattare il contratto (e sul fatto che il valore di riscatto possa risultare ridotto dal costo delle garanzie talvolta associate al contratto vita);
- alla possibilità che la somma dei premi versati possa essere superiore al capitale garantito;
- al fatto che possano essere presenti eventuali limitazioni di garanzia o esclusioni (relative, ad esempio, all’età dell’assicurato o alla data di effettiva realizzazione del rischio assicurato);
- all’essenziale presenza, nel contratto, di una chiara redazione della clausola concernente il beneficiario, specialmente nell’ipotesi di eventuali “residui” di capitale una volta effettuato il saldo delle spese funerarie.

Il testo della Raccomandazione si applica ai contratti assicurativi connessi al finanziamento delle spese funerarie commercializzati dopo il 31 ottobre 2011.