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🇮🇹 Giustizia

LITIGIOSITA’ E RICORSO AI GIUDICI DI PACE IN ITALIA: EVIDENZE DI UNO STUDIO BANKITALIA

La litigiosità presso i giudici di pace: fisiologia e casi anomali. Questioni di Economia e Finanza (Occasional papers), n. 92 (2011)

Paolo Fantini, Silvia Giacomelli, Giuliana Palumbo, Gianluca Volpe


BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/


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Lo studio elaborato dalla Banca d’Italia pone il focus sul fenomeno della litigiosità in Italia.

Sottolinea, in particolare, un confronto che induce alla riflessione: limitando i dati al solo contenzioso civile, il numero di ricorsi in rapporto alla popolazione in Francia era, nel 2008, di circa tre volte inferiore a quello registrato in Italia nello stesso periodo. Nel nostro Paese, pertanto, l’eccesso di litigiosità viene spesso indicato come fattore in grado di aggravare ulteriormente l’attuale, persistente situazione di estrema “lentezza” che da tempo caratterizza la giustizia civile nel suo complesso.

Il lavoro fornisce una dettagliata descrizione dell'evoluzione temporale e della distribuzione territoriale della litigiosità “approdata” presso i Giudici di pace italiani nel periodo 2001-08 (si calcola che la litigiosità sia aumentata, nel periodo considerato, di circa il 50%) e analizza la rilevanza di alcuni fattori - quantitativi e qualitativi - potenzialmente in grado di influenzare il numero di ricorsi.

Come base per la redazione dello studio, gli autori si sono avvalsi della banca dati del Ministero della Giustizia, che contiene informazioni disaggregate “per materia”: tali informazioni dettagliate hanno consentito di documentare e quantificare fenomeni di interesse, quali la forte crescita dei ricorsi in opposizione alle sanzioni amministrative e l'elevata concentrazione della litigiosità in alcune regioni del Centro Sud (evidenziando situazioni di vera e propria “anomalia” e l'esistenza di comportamenti opportunistici).

Gli effetti di un ricorso “distorto” al Giudice di pace, tra l’altro, creano ricadute rilevanti anche sul corretto funzionamento del mercato assicurativo (che derivano, ad esempio, dal contenzioso “opportunistico” in materia di circolazione stradale, oppure a pretestuosi ricorsi “seriali” da parte della clientela, in riferimento a presunte violazioni di clausole contrattuali).

Secondo gli autori, tuttavia, sarebbero opportuni ulteriori approfondimenti per ottenere una piena comprensione dei “meccanismi della litigiosità”. Possibili inefficienze potrebbero essere presenti anche sotto il profilo dell’offerta e della scelta dei Giudici di pace (sul piano quantitativo e qualitativo), aspetti non considerati nello studio qui presentato.