TORNADO “IN SERIE” NEGLI STATI UNITI. PRIME STIME DEI DANNI
Guy Carpenter
U.S. tornado damage estimated in billions 29 aprile 2011
Deadly Tornadoes hit Massachusetts 2 giugno 2011
Severe Weather in United States CAT-i Report
Fra aprile e maggio, molti Stati USA hanno subito le conseguenze di una vera e propria “serie” di tornado. Fenomeni che hanno provocato un ingente numero di vittime, danneggiato migliaia di immobili e causato oneri assicurativi per miliardi di dollari.
Una prima serie di eventi ha avuto luogo alla fine di aprile, quando i tornado hanno investito alcuni Stati del sud del paese, causando danni (assicurati) compresi tra i 2 e i 5 miliardi di dollari (secondo stime Eqecat). Risulta pesante anche il bilancio delle vittime: 204 in Alabama, 38 in Mississippi, 34 nel Tennessee, 15 in Georgia (e altre in Virginia e Kentucky, per un totale di 300).
Il 22 maggio, invece, alcune decine di tornado (il National Weather Service ne ha segnalati 60) hanno colpito diversi Stati (Missouri, Oklahoma, Iowa, Winsconsin e Minnesota). Il centro abitato più colpito è la città di Joplin, nel Missouri, dove si è abbattuto un tornado i cui venti hanno raggiunto i 320 chilometri orari (con un bilancio di 125 vittime e 900 feriti).
Secondo la società di risk modeling Eqecat, gli oneri assicurativi per la sola città di Joplin sarebbero compresi fra 1 e 3 miliardi di dollari (fra 700 milioni e 2,1 miliardi di euro).
Una seconda serie di tornado (50 in tutto, sempre secondo NWS) si è abbattuta poi su Arkansas, Kansas, Texas e Oklahoma il 24 maggio, provocando 16 vittime. In Oklahoma, 68 contee (su un totale di 77) hanno dichiarato lo stato di emergenza.
Lo scorso 25 maggio, inoltre, si è registrata un’ulteriore “ondata” di fenomeni atmosferici anomali (90 tempeste) - che ha provocato dozzine di feriti e gravi danni, ma nessuna vittima - negli Stati di Indiana, Illinois e Missouri.
Chiudono il quadro i tornado che si sono abbattuti sul Massachusetts pochi giorni fa (il 2 giugno): danni ingenti sono segnalati a Springfield, la terza città dello Stato in ordine di grandezza, che ha dichiarato lo stato di emergenza.