Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Assicurazione furto

FURTI DI RAME SULLE LINEE FERROVIARIE IN FRANCIA: L’ENTITA’, LE CONSEGUENZE

Réseau ferré de France: renforcer la prévention du vol de cuivre

Stéphane Tufféry


L’Argus de l’Assurance n. 7209, 25 marzo 2011
http://www.argusdelassurance.com/


Si moltiplicano i furti di rame sulle linee ferroviarie: in un recente articolo se ne è occupata la rivista francese “L’Argus” (specializzata in materia assicurativa). Quello dei furti di rame, peraltro, si conferma quale fenomeno noto e diffuso ben oltre i confini francesi, dalle rilevanti conseguenze anche per l’industria delle assicurazioni.
Alla base del fenomeno, indica L’Argus, vi è il crescente aumento delle materie prime e del prezzo del rame in particolare; quest’ultimo è passato, infatti, da 7.500 dollari/tonnellata a 9.575 dollari/tonnellata tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2010 (+30%).

Dall’analisi del caso francese emergono, in particolare, i seguenti dati: in termini di “pubblico servizio”, gli oneri derivanti da tali furti si sono tradotti in 30 milioni di euro di danni per RFF-Réseau Ferré de France (società che gestisce i circa 30.000 chilometri di rete ferroviaria nazionale) e in più di 5.800 ore di ritardo dei convogli per SNCF (Société Nationale des Chemins de Fer Français, in carico del servizio e della logistica).

La sinistralità è letteralmente “esplosa”: 3.200 episodi di furto censiti nel 2010 (+170%, contro 1.200 casi nel 2009), il 90% dei quali si riferisce a sottrazione di rame.

L’80% dei furti (2.560 casi) viene perpetrato presso i luoghi di stoccaggio o i cantieri, ma il 20% dei furti (640 casi) ha luogo direttamente sulle linee ferroviarie. In quest’ultimo caso – puntualizza SNCF – il fenomeno acquista una caratteristica di “ampio rischio” in quanto coinvolge aspetti importanti del servizio ferroviario, quali la segnaletica, la circolazione dei convogli e, dunque, la stessa sicurezza dei passeggeri.

Tale rischio specifico, tuttavia, non è stato trasferito all’industria assicurativa, anche se RFF dispone di coperture danni e RC “tous risques sauf”.

I Ministeri dei Trasporti e dell’Interno francesi hanno predisposto un “piano di sicurezza” che prevede, nei prossimi diciotto mesi, un investimento “ad hoc”, pari a 40 milioni di euro.
Tale “plan de sécuritisation” prevede:
- l’interramento dei cavi;
- l’installazione di dispositivi di sorveglianza,
- la marcatura dei cavi;
- l’utilizzo di apparecchiature in grado di riconoscere e segnalare i punti di eventuale resezione dei cavi.