Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Distribuzione

GRANDE DISTRIBUZIONE E PRODOTTI ASSICURATIVI … “DA BANCO”: UNO SGUARDO ALL’ESPERIENZA FRANCESE

L’assurance, nouvelle source de revenus pour la grande distribution

Laura Fort


L’Argus de l’Assurance , n. 7213, 22 aprile 2011
http://www.argusdelassurance.com/


La vendita di prodotti assicurativi presso i grandi ipermercati – sottolinea un articolo apparso sulla rivista francese “L’Argus” – può contare su alcuni particolari “atouts”: orari di apertura ampi e flessibili, facile e rapida accessibilità agli spazi di vendita, acquisto di prodotti “semplici” (in grado di soddisfare una “domanda immediata” da parte della clientela) e consistente flusso giornaliero di potenziali acquirenti.

La distribuzione assicurativa in Francia ha visto negli ultimi anni iniziative di vendite di prodotti assicurativi sviluppate da grandi ipermercati/catene distributrici, in particolare Carrefour France e Auchan.
Ad esempio, la vendita di prodotti assicurativi ha rappresentato il 9,6% dei risultati di Carrefour France nel 2009 e gli sviluppi sono stati significativi in diversi rami: auto (+16,1%), multirischio abitazione (+21,2%), r.c. del capofamiglia (+9,4%), salute (+19%). Tale crescita a due cifre si è protratta anche nel 2010 (+20% nel complesso).

Nuove opportunità vengono offerte – secondo il quadro delineato da L’Argus – dalla vendita di prodotti assicurativi “one-shot”: si tratta di prodotti standardizzati e semplici, che possono diventare “acquisti direttamente pagabili in cassa”, insieme alla spesa.
Ciò spiega, in concreto, la presenza di polizze assicurative per i proprietari di animali domestici sullo stesso scaffale dei mangimi per animali, come pure le “coperture neve” in vendita insieme ad abiti e attrezzature per gli sport invernali.
Il “business model”, così organizzato, prevede anche la distribuzione di “flyers” e l’affissione di pannelli pubblicitari all’interno degli ipermercati, nonché la presenza dei prodotti assicurativi tra le pagine web del distributore.

Gli effetti sulla concorrenza, indica L’Argus nelle conclusioni dell’articolo, non sono comunque tali da rendere questo tipo di distribuzione assicurativa una “diretta antagonista” dei canali più tradizionali, caratterizzati da modelli di business differenti.