Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Regolamentazione

USA: “DODD-FRANK ACT”, EFFICACE ANTIDOTO PER LA PROSSIMA CRISI FINANZIARIA?

The financial crisis and the response of the United States: Will Dodd-Frank protect us from the next crisis?

David P. Cluchey


SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com


Visualizza il Paper


Nel luglio 2010, il Congresso statunitense ha definitivamente approvato il testo di legge noto come “Wall Street Reform and Consumer Protection Act of 2010” (the “Dodd Frank Act”). Si tratta della principale “risposta regolamentare” americana alla crisi finanziaria del biennio 2007-2009 e mira ad apportare significative modifiche a diversi aspetti della regolamentazione in materia di servizi finanziari (*).

L’autore prende in esame le più importanti riforme contenute nel testo di legge. Nell’intento del legislatore, quest’ultimo:

- mira ad evitare l’avverarsi di nuove crisi finanziarie all’interno del sistema americano e a fornire ai “regulators”, in caso di necessità, gli strumenti necessari per fronteggiarle (garantendo, nel contempo, livelli più elevati di tutela al consumatore in possesso di prodotti finanziari);

- costituisce, presso il Ministero del Tesoro, il “Financial Stability Oversight Council”, con il compito di:
1) identificare i potenziali rischi che potrebbero minare la stabilità finanziaria nazionale e reagire a quelli emergenti;
2) promuovere la disciplina di mercato, eliminando possibili attese di un bailout federale;

- investe la Federal Deposit Insurance Corporation dell’autorità necessaria a porre in liquidazione grandi società fornitrici di servizi finanziari, ma in modo tale da ridurre al minimo eventuali effetti collaterali negativi per il sistema finanziario nazionale;

- istituisce, in seno al Ministero del Tesoro, un “National Insurance Office” incaricato di alcune funzioni di supervisione sulle imprese assicuratrici vigilate a livello statale e di raccogliere indicazioni sul rischio sistemico generato dall’eventuale fallimento delle grandi imprese assicuratrici;

- richiede una più intensa ed efficace regolamentazione dell’attività delle agenzie di rating, impone requisiti di registrazione agli “hedge fund advisers” e prevede la raccolta di informazioni in merito al rischio sistemico generato dall’attività di investimento degli hedge funds;

- riforma la regolamentazione in riferimento al trading di prodotti derivati (in termini di maggiore trasparenza) e in materia di corporate governance;

- crea il “Bureau of Consumer Financial Protection”, incaricato della tutela del consumatore/acquirente di prodotti finanziari.

La qualità degli effetti del “Dodd-Frank Act” dipenderà in gran parte da come i “regulators” statunitensi cureranno la pratica attuazione del testo di legge. L’autore del paper, in effetti, conclude asserendo che esso costituisce una legittima – e credibile – risposta a una complessa sfida regolamentare: si tratta ora di fornire al “Dodd-Frank Act” le risorse sufficienti per realizzare il suo potenziale di “novità” sul piano regolamentare.

____________________________________________________________________________________

(*) Si veda anche, sull’argomento, “USA: la Legge Dodd-Frank in una prima analisi di Deloitte”. – In: Panorama Assicurativo, n. 82, agosto 2010 (Sez. “News”).