I BENEFICI E I COSTI DELLA RIFORMA SANITARIA OBAMA: DUE RECENTI STUDI
1) RAND Analysis of President Obama’s Proposal for Health Reform; 2) URBAN INSTITUTE The Basic Health Program Option under Federal Health Reform: Issues for Consumers and States
Sono stati recentemente pubblicati due report sulla riforma sanitaria varata lo scorso anno dall’amministrazione Obama (e diventata legge, dopo l’approvazione di Camera e Senato, come “Patient Protection and Affordable Care Act - ACA)”.
Il primo studio, realizzato da Rand Corporation (ente di ricerca indipendente e no-profit) è relativo agli effetti della riforma sanitaria in termini di ampliamento del numero di persone assicurate.
Rispetto alla situazione attuale, entro il 2019 la riforma ridurrà del 56% il numero di non-assicurati negli Stati Uniti. A regime, l’aumento della spesa statale per interventi in campo sanitario, sia a causa dell’estensione del sistema pubblico Medicaid sia per i sussidi statali all’acquisto di assicurazioni sanitarie, è stimato in 885 miliardi di dollari (pari al 3,9% del totale della spesa sanitaria).
Il secondo paper, dell’ Urban Institute (anch’esso ente di ricerca indipendente), analizza le possibili attuazioni della legge federale a livello statale. I livelli di assistenza sanitaria di base che devono essere garantiti a ogni cittadino americano sono contenuti nel “Basic Health Program”. Come raggiungere questi livelli è affidato all’implementazione a livello statale.
Il paper analizza alcune delle possibili opzioni a disposizione degli Stati. C’è la possibilità di favorire fiscalmente lo sviluppo di piani sanitari a livello individuale, che vanno ad affiancarsi ai sistemi di assistenza sanitaria pubblica rivolti ai cittadini a basso reddito “Medicaid” e “Children Health Insurance program” (Chip). Un’altra possibilità è quella di estendere le garanzie sanitarie previste da “Medicaid” e “Chip” anche ai cittadini con redditi superiori alla soglia prevista, unificando in un unico programma sanitario tutti gli interventi pubblici. Un altro possibile approccio, infine, è quello di offrire la possibilità di scelta tra la copertura sanitaria “Medicaid” e i sussidi a livello federale alle assicurazioni sanitarie.
L’obiettivo è quello di creare un sistema sanitario sostenibile ma che migliori la disponibilità e la continuità dell’assistenza anche per i cittadini a basso reddito.