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SWISS RE: L’ASSICURAZIONE DEL RISCHIO DI COLLISIONE TRA VEICOLI AEROSPAZIALI E “SPACE DEBRIS”

Space debris: On collision course for insurers?

Philip Chrystal, Darren McKnight, Pamela L. Meredith


Swiss Re
http://www.swissre.com


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Lo sviluppo dell’ingegneria aerospaziale ha portato, negli ultimi decenni, a lanciare nel cosmo un numero crescente di apparecchiature.
Quelle in disuso difficilmente possono diventare oggetto di operazioni di recupero (e di “rientro” sulla Terra); a volte finiscono quindi per costituire un potenziale pericolo per veicoli e strutture aerospaziali in esercizio.

Si tratta di un problema di carattere innanzitutto “ambientale”, ma che sta assumendo sempre maggior rilevanza anche sotto il profilo assicurativo: si calcola che il totale degli “orbital debris” alla deriva sia raddoppiato rispetto a vent’anni fa e che sia cresciuto del 30% nell’ultimo quinquennio.
Dal punto di vista assicurativo, il rischio di potenziale collisione in orbita con apparecchiature dismesse (e vaganti) è compreso nella copertura aerospaziale “all risk”, ma Swiss Re, leader mondiale in un mercato che conta valori assicurati per oltre 20 miliardi di dollari, ha inteso analizzare più a fondo tale rischio, attraverso un apposito rapporto realizzato da un gruppo di esperti.

Fra i risultati sono emerse, in particolare, le seguenti peculiarità:
- la probabilità di collisione nell’orbita geostazionaria (ossia la quota a cui si trova la maggior parte dei satelliti, posta ad un’altitudine di 37.786 chilometri) non è costante. Effetti gravitazionali creano infatti “zone di concentrazione” dei rottami in orbita, aumentando in quelle aree il rischio di collisione con apparecchiature in attività;
- la probabilità di collisione, in generale, è oggi relativamente bassa ma è difficile elaborare stime per il futuro.

Il rapporto presenta anche un approfondimento dedicato alle due tipologie di copertura assicurativa “ad hoc”, dedicate ai rischi connessi alla gestione di apparecchiature aerospaziali (“Launch and In-Orbit Insurance” e “TPL Insurance”). In particolare, la prima mira a fornire copertura al proprietario delle apparecchiature entrate in collisione, mentre la seconda copre, nello specifico, la responsabilità del proprietario dell’apparecchiatura che ha causato l’impatto.

L’acquisto delle due coperture è di norma “combinato”, ai fini di ottenere una tutela più completa.