Panorama Assicurativo Ania

🇩🇪 Long-term care

VALUTAZIONE DEL GAP FINANZIARIO PER LE SPESE LTC IN GERMANIA: E’ NECESSARIO RISPARMIARE DI PIU’

Are You Well Prepared for Long-term Care? Assessing Financial Gaps in Private German Care Provision Ruhr Graduate School in Economics, University of Duisburg-Essen Ruhr Economic Papers #203

Matthias Keese, Annika Meng, Reinhold Schnabel


SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com


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Già a metà degli anni ’90, la Germania si è posta il problema del finanziamento delle spese di assistenza ai non autosufficienti, introducendo un meccanismo di assicurazione obbligatoria affiancato da un sistema di coperture private volontarie. L’evoluzione demografica rende comunque evidente che risorse crescenti sono necessarie per le famiglie tedesche al fine di far fronte a spese di assistenza che aumentano a un passo molto rapido. Nel Paper si cerca di stimare il “financial gap”per la LTC, ossia di quanto le spese per l’assistenza superano i risparmi e la ricchezza di cui dispongono le famiglie tedesche.

Il paper affronta il tema dell’incremento della spesa per l’assistenza a lungo termine (“Long Term Care”, LTC), con il principale obiettivo di stimare il relativo fabbisogno finanziario dei cittadini tedeschi.

La questione dell’assistenza è stata spesso trattata nelle sue implicazioni macroeconomiche. E’ stato stimato che, nel 2050, raddoppierà il numero di coloro che necessiteranno di assistenza LTC in Germania , mentre si ridurrà il numero di coloro che contribuiranno al finanziamento del sistema pubblico di assistenza. Attualmente il costo del ricovero di un anziano in un istituto specializzato, in molti casi, supera i 3.000 euro al mese, mentre la copertura assicurativa (obbligatoria in Germania dal 1995) difficilmente garantisce trasferimenti superiori ai 1.500 euro.

Il paper intende fornire un contributo secondo una prospettiva micro-economica: calcolare – a livello individuale – il gap finanziario che deriva dal dover fronteggiare la spesa LTC, ossia stabilire se i cittadini tedeschi sono in grado di coprire i costi attesi facendo ricorso alle proprie risorse finanziarie e alle coperture assicurative, oppure se saranno i familiari e le forme di assistenza sociale a dover colmare il gap.

Gli autori ricorrono a dati SHARE (Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe) e a statistiche condotte a livello federale e statale. Sulla base dei dati si procede alla stima delle aspettative di vita e ai costi associati, differenziando in categorie quali l’età, il genere, l’essere in possesso della sola assicurazione obbligatoria o anche di polizze integrative, il tipo e il livello di assistenza richiesta. Successivamente, si calcolano i costi attesi per le diverse tipologie, si stima l’ammontare dei trasferimenti e si confrontano i costi con la ricchezza a disposizione (gap finanziario).

La complessa analisi prevede tre scenari alternativi (in base all’evoluzione di costi e dei trasferimenti dall’assicurazione obbligatoria) e l’utilizzo di una regressione per identificare quali sono i “drivers” principali della spesa e quali le categorie di persone maggiormente a rischio.

Considerando lo scenario più favorevole (tasso reale di crescita di costi e trasferimenti pari a zero), risulta che:
- il costo medio per ogni cittadino tedesco ammonterà a circa 46.000 euro, di cui il 59% sarà coperto dalla assicurazione obbligatoria, mentre il restante dovrà essere finanziato di tasca propria;
- circa un terzo delle persone non risulta essere in grado di coprire le spese con il proprio reddito e patrimonio. Circa il 37% di coloro che posseggono casa saranno costretti a venderla per far fronte alle necessità di assistenza a lungo termine;
- coloro che dispongono di coperture assicurative integrative sono meno esposti al rischio di gap finanziario (solo il 14%), soprattutto grazie alla ricchezza di cui dispongono, e solo il 26% di essi dovrà liquidare i propri beni immobili.
Considerando gli scenari meno favorevoli, la quota di coloro che dispongono di una copertura obbligatoria e che rimangono esposti al rischio di gap finanziario sale al 57%.
L’analisi delle regressioni evidenzia che i soggetti maggiormente a rischio sono le donne e coloro che vivono da soli (i costi attesi per le donne tra i 65 e 90 anni superano quelli per gli uomini anche di 34.000 euro).

In sintesi, lo studio evidenzia che chi dispone di polizze integrative è meno esposto al rischio di impoverimento (la probabilità scende di circa il 10%). Tuttavia, i dati a livello micro confermano che, da parte dei cittadini tedeschi, non viene accumulata sufficiente ricchezza per fronteggiare i rischi e i costi legati all’assistenza.