NUOVA ZELANDA: LE STIME SULL’IMPATTO ASSICURATIVO DEL SISMA DEL 22 FEBBRAIO
CAT-i Catastrophe Information - Guy Carpenter - http://www.guycarp.com
Swiss Re provides provisional estimate of its claims cost from
Guy Carpenter e Swiss Re hanno pubblicato alcune stime sull’impatto – in termini assicurativi - del terremoto che il 22 febbraio 2011 ha colpito la Nuova Zelanda.
Il sisma ha raggiunto la magnitudo 6,3 della scala Richter; ha interessato l’isola meridionale dell’arcipelago neozelandese e ha colpito, in particolare, la città di Christchurch (la seconda del Paese per importanza).
Il coinvolgimento di un’area densamente urbanizzata – popolata da oltre mezzo milione di persone - ha contribuito ad elevare in modo significativo il numero di vittime e l’entità dei danni materiali, nonostante gli elevati standard antisismici in uso nel Paese.
Anche dal punto di vista assicurativo, l’impatto dell’evento è da considerarsi di grande rilievo.
Il rischio sismico è oggetto di un piano di assicurazione pubblica per l’edilizia residenziale, denominato Earthquake Commission Scheme (EQC). Esso prevede la liquidazione dei danni fino a un massimo di 120.000 dollari neozelandesi (62.000 euro) per immobile e beni in esso contenuti. Coperture per massimali superiori possono essere acquistate sul mercato assicurativo privato.
Le coperture assicurative per strutture industriali e commerciali sono escluse dal piano pubblico.
Alla luce di quanto sopra esposto, Swiss Re stima che l’onere assicurativo complessivo sia compreso fra 6 e 12 miliardi di dollari americani (fra 4 e 8 miliardi di euro).
La società di risk modeling AIR Worldwide, invece, ha stimato tale importo fra 3,5 e 8 miliardi di dollari USA (fra 2,4 e 5,6 miliardi di euro).
Secondo le stime del Governo, nel solo ambito dell’EQC si prevedono oltre 130.000 denunce di sinistro (per un importo complessivo nell’ordine di 1,5 miliardi di dollari neozelandesi, pari a 780 milioni di euro). I costi di ricostruzione della città di Christchurch sono invece valutati in almeno 10 miliardi di dollari neozelandesi (5,2 miliardi di euro).
Il riassicuratore Swiss Re ha stimato l’onere a proprio carico in 800 milioni di dollari americani (560 milioni di euro).