Panorama Assicurativo Ania

🌎 Risk management

“CORRELATION CRISIS”: QUANDO I RISCHI SONO CORRELATI. IMPLICAZIONI PER FINANZA E ASSICURAZIONI

Correlation crises in insurance and finance, and the need for dynamic risk maps in ORSA hal-00502848, 15 July 2010

Stéphane Loisel, Pierre Arnal, Romain Durand


HAL - Hyper Articles en Ligne
http://hal.archives-ouvertes.fr


Visualizza il Paper


Il working paper affronta un tema divenuto di attualità alla luce della recente crisi finanziaria: quali correlazioni possono instaurarsi tra i rischi nei diversi comparti dell’economia e della finanza?

Per condurre la loro analisi, gli autori utilizzano il concetto di “correlation crisis”. Semplificando, tale concetto si basa sul presupposto che alcuni rischi, considerati pressoché “indipendenti” in condizioni di normalità, possono diventare strettamente correlati se inseriti in una situazione di “crisi”.
L’attacco terroristico al World Trade Center, ad esempio, ha avuto effetti rilevanti sui mercati finanziari e – in quella specifica situazione di crisi – si è instaurata una correlazione tra il rischio di danno da attacchi terroristici e il rischio di subire perdite in relazione all’andamento dei mercati finanziari.

Gli autori sottolineano come regulators e risk managers tendano generalmente a sottostimare questo tipo di correlazioni, che spesso finiscono per tradursi in “simultaneous losses”, ossia effetti negativi simultanei. Per questo motivo, gli autori ritengono necessario individuare le correlazioni e i legami causali di tali dinamiche, ma anche prestare particolare attenzione alla loro velocità di sviluppo e alla successione degli eventi.

Considerano anche particolarmente importanti quegli strumenti (ad esempio le cosiddette “interconnection maps”) che sono in grado di evidenziare i legami esistenti tra settore finanziario (banche e assicurazioni) ed economia reale. L’analisi, tuttavia, deve essere compiuta attraverso un approccio dinamico. Ad esempio, gli autori suggeriscono di sviluppare “dynamic risk maps” - strumenti di valutazione del rischio che tengono conto di scenari multiperiodali - che devono essere combinati, alla luce degli schemi di correlazione, per studiare gli impatti nelle possibili crisi.

Questi fenomeni – viene sostenuto nello studio – non vengono tenuti in sufficiente considerazione nelle formule di calcolo dei requisiti patrimoniali predisposte da Solvency II, mentre i metodi di analisi di tali dinamiche dovrebbero essere considerati anche nei modelli di Enterprise Risk Management.

Infine, tenuto conto della varietà di scenari che potrebbero portare all’emergere di fenomeni di “correlation crisis”, del fatto che essi siano spesso sottovalutati e in considerazione del del loro possibile, imprevedibile impatto, gli autori suggeriscono che le compagnie di assicurazione redigano i loro rapporti ORSA (Own Risk and Solvency Assessment) secondo criteri analitici di tipo “dinamico” e facendo riferimento al concetto di “causal correlation crisis”.