Panorama Assicurativo Ania

🇩🇪 Solvency II

SOLVENCY II, ANCORA LONTANI DALL’OBIETTIVO. POSITION PAPER DEGLI ASSICURATORI TEDESCHI

GDV: Probelauf legt erheblichen Nachbesserungsbedarf bei Solvency II offen (press release) - Position Paper on Essential Adjustments for the Success of Solvency II (based on the findings from QIS5 for solo undertakings and the current discussion on implementing measures)

GDV – Gesamtverband der Deutschen Versicherungswirtschaft e.V.


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Secondo una “press release” (e un relativo Position Paper) apparsa il 3 febbraio scorso sul sito della GDV, l’Associazione degli assicuratori tedeschi, vi sono ancora numerosi aspetti del progetto Solvency II che necessitano di migliorie, prima di poter avere in Europa un regime regolamentare davvero valido e stabile in materia di solvibilità.

L’indice è stato puntato, in particolare, sul QIS5 (svoltosi tra agosto e novembre 2010). Secondo GDV, il quinto Studio di Impatto Quantitativo – esercizio al quale ha partecipato la maggior parte dell’industria assicurativa europea, nell’intento di valutare gli impatti della nuova regolamentazione – può essere considerato “il risultato di una prova generale non riuscita”.
L’Associazione tedesca sottolinea che gli aspetti “problematici”, posti in evidenza dal QIS5, sono i seguenti:

- il metodo utilizzato per la valutazione degli impegni di lungo termine (assicurazione vita) conduce a risultati caratterizzati da eccessive oscillazioni e, quindi, scarsamente affidabili. Un’appropriata ridefinizione della “risk-free term structure” diventa fondamentale per evitare l’aumento dei prezzi o il rischio di “supervisory arbitrage” (cioè il passaggio a prodotti sottoposti a regolamentazione meno stringente);

- necessità di ridurre la complessità della Formula Standard, che ha raggiunto livelli tali da risultare non praticabile, soprattutto da parte delle piccole e medie imprese. Si rivela essenziale applicare il principio di proporzionalità a tutti i pilastri;

- regole transitorie: i soggetti coinvolti nel QIS5 si sono misurati con procedure complicate (caratterizzate da documenti costituiti da migliaia di pagine, inesattezze di traduzione, specifiche poco chiare, versioni contenenti correzioni “ad hoc”) e con tempi di lavoro molto “stretti”. GDV sottolinea, pertanto, come l’applicazione di regole transitorie si renda indispensabile;

- i risultati del QIS5 e il confronto sul tema delle “implementing measures” hanno dimostrato con chiarezza i limiti esistenti in materia di calibrazione della Formula Standard. I timori seguiti alla crisi finanziaria hanno condotto a proposte che tendono a sovrastimare i rischi e i relativi requisiti patrimoniali;

- la Direttiva di 1° livello fornisce una serie di principi generali di portata fondamentale per “Solvency II”: tra essi vi è il “principio di valutazione economica”, secondo il quale tutti i fondi propri aventi valore economico devono essere pienamente considerati quali “attivi a copertura” dei rischi dell’impresa (per imprese “singole” e gruppi). Porre limiti in tal senso contravviene al principio di valutazione economica di tutti gli elementi del bilancio.

Gli assicuratori tedeschi chiedono azioni di modifica e riforme in grado di risolvere le carenze evidenziate; proposte in tal senso sono già state avanzate dall’industria assicurativa in ambito europeo.