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“PEER REVIEW” DEL FINANCIAL STABILITY BOARD: LA FINANZA ITALIANA SI CONFERMA SOLIDA

Peer review of Italy - Review Report

FSB – Financial Stability Board


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Secondo quanto stabilito dal “Framework for Strengthening Adherence to International Standards”, il Financial Stability Board sottopone a periodica verifica (“Peer Review”) le iniziative poste in essere dalle autorità dei singoli paesi in materia di regolamentazione, vigilanza e stabilità del settore finanziario. La “Peer Review” è prevista fare seguito a una valutazione effettuata secondo i criteri del “FSAP-Financial Sector Assessment Program”, istituito da FMI e Banca Mondiale.

L’ultima valutazione FSAP a cui l’Italia è stata sottoposta risale al 2005-2006, e includeva dettagliati approfondimenti con riguardo ai settori bancario, assicurativo e delle securities; da tali verifiche era emerso che la finanza italiana risultava solida e conforme agli standard regolamentari internazionali. Seguendo le indicazioni dell’ultimo rapporto FSAP, ulteriore impegno è stato profuso per migliorare la vigilanza bancaria, per rafforzare quella assicurativa, per aumentare l’efficacia dei requisiti in materia di governance, disclosure e protezione del consumatore e tutela degli azionisti “di minoranza”.

Il “Peer Review” conferma che il panorama finanziario italiano non ha subito variazioni di rilievo rispetto al FSAP del 2005-2006: il settore bancario si conferma centrale (ad esso è attribuibile l’82% degli assets totali, ossia il 243% del PIL), seguito dal comparto assicurativo (12% e 36%, rispettivamente).
Nel settore bancario, l’ondata di fusioni e acquisizioni iniziata verso la fine degli anni ‘90 ha contribuito ad aumentare la concentrazione all’interno del sistema (alla fine del 2009, i primi due gruppi bancari controllavano il 34% degli attivi del mercato, mentre il 53% di quello stesso totale era riconducibile a soli cinque gruppi); 25 gruppi bancari risultavano invece quotati in Borsa nel 2009 (pari al 64% degli assets del settore). Di fronte alla recente crisi, sottolinea il “Peer Review”, il sistema finanziario italiano, nel suo complesso, ha dimostrato notevoli caratteristiche di “resilience”; recenti stress test confermano la capacità, da parte delle maggiori istituzioni finanziarie, di sostenere “adverse scenarios” di portata anche maggiore.

Quanto al comparto assicurativo, progressi significativi vengono segnalati dal “Peer review” in riferimento all’architettura normativa e di vigilanza (con particolare riferimento ad aspetti quali: poteri ispettivi, risk-based supervision, contrasto delle frodi, vigilanza in ambito riassicurativo e sugli intermediari). Il Rapporto pone in evidenza come l’avvento di “Solvency II” risulterà una “very demanding issue” per le risorse della vigilanza e, pertanto, richiederà all’ISVAP attenta valutazione – ed eventuale revisione – delle proprie attività e priorità.
Notevoli progressi sono stati compiuti dal settore assicurativo sul fronte della corporate governance, nell’ambito della tutela dell’investitore e della trasparenza, a beneficio di un clima di maggior fiducia all’interno del mercato.