LA SANITA’ IN ITALIA: CRITICITA’, POTENZIALITA’, RIFORME NECESSARIE, FEDERALISMO. REPORT INTESA-SAN PAOLO
Il mondo della salute tra governance federale e fabbisogni infrastrutturali Finanza Locale Monitor (Numero monografico presentato al Convegno Federalismo, rispetto delle regole e crescita/Laboratorio Sanità)
Intesa - San paolo, Servizio studi e ricerche
Il servizio studi e ricerche di Intesa-San Paolo ha recentemente pubblicato un Rapporto dedicato alla sanità in Italia.
Obiettivo dello studio è condurre un’ analisi del “sistema salute” italiano, evidenziandone criticità e potenzialità soprattutto alla luce della riforma federalista. In particolare, lo studio si concentra sulle azioni indispensabili per fronteggiare le esigenze di assistenza sanitaria dei prossimi anni e per consentire al settore di esprimere tutte le sue potenzialità contribuendo alla sviluppo economico del Paese.
La sanità, nel corso degli ultimi decenni, ha assunto un ruolo crescente all’interno dei moderni sistemi di welfare, in termini sia di beni e servizi dedicati sia di utilizzo di risorse umane: in Italia ad esempio, nel 2008, la spesa sanitaria complessiva ha raggiunto i 142 miliardi di euro (oltre il 9% del PIL) e ha impiegato circa 1.659.000 lavoratori (7,16% degli occupati).
Gli investimenti in questo settore, si rileva nel rapporto, potrebbero costituire un ottimo volano di politica economica. D’altra parte è necessario riconsiderare le basi del sistema di finanziamento della sanità, dal momento che la sostenibilità della sanità italiana è a rischio: i costi, nel lungo periodo (2050-2060), potrebbero raddoppiare l’incidenza della spesa sanitaria pubblica sul PIL (avvicinandola a quella della spesa pensionistica, circa il 14%).
Anche attraverso il confronto con altri paesi, impegnati ad affrontare ristrutturazioni profonde dei rispettivi sistemi sanitari (e di welfare), emerge che per la sanità si presenta – con inevitabile urgenza – un problema analogo a quello riscontrato una quindicina di anni fa in campo pensionistico, ossia il disegno e lo sviluppo di un sistema di finanziamento multipilastro.
Sulla scia di queste considerazioni viene fornita un’analisi della spesa sanitaria regionale, evidenziando i divari territoriali in termini di qualità ed efficienza e offrendo spunti su come colmare i divari infrastrutturali.
L’attuazione del federalismo fiscale può rappresentare l’occasione per un riassetto ma, ad opinione degli autori, sarà necessario un intervento riformatore estremamente incisivo da parte dei policy maker.