Panorama Assicurativo Ania

Solvency II, Vigilanza

PROPOSTA DI DIRETTIVA “OMNIBUS II”: CAMBIAMENTI PER “SOLVENCY II” E NUOVE FUNZIONI PER L’EIOPA

Financial services: additional legislative proposal to complete the framework for financial supervision in Europe

Commissione Europea


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Il 19 gennaio scorso, la Commissione ha pubblicato una proposta di direttiva che integra il quadro legislativo relativo alla vigilanza finanziaria in Europa.
La proposta introduce modifiche alle direttive 2003/71/CE (cd. Prospetto) e 2009/138/CE (cd. Solvibilità II), al fine di specificare l’esercizio di alcuni poteri dell’EIOPA (l’autorità delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali) e dell’ESMA (l’autorità degli strumenti finanziari e dei mercati). In particolare, per quanto concerne l’EIOPA, l’articolato definisce:

· le aree in cui l’Autorità potrà proporre norme tecniche tese ad accelerare la convergenza fra i controlli e in vista dello sviluppo di un “corpo unico di regole” a livello europeo;
· le modalità per dirimere le controversie tra autorità competenti in situazioni transfrontaliere;
· gli emendamenti necessari per adattare le direttive esistenti alla creazione delle nuove autorità.

La proposta legislativa, inoltre, rinvia ufficialmente la data di recepimento della direttiva Solvibilità II da parte degli Stati membri al 31 dicembre 2012 e la sua entrata in vigore al 1° gennaio 2013 in coincidenza con la fine dell’esercizio finanziario per la maggior parte delle imprese assicuratrici.
Tutte le misure di attuazione vengono trasformate in atti delegati (art. 290 del Trattato dell’Unione) con il conseguente maggior coinvolgimento del Parlamento europeo e del Consiglio.

Infine, alcuni articoli attribuiscono alla Commissione europea la facoltà di adottare atti delegati che prevedono misure transitorie per determinate disposizioni di Solvibilità II, fino ad un periodo massimo che può variare dai tre ai dieci anni a seconda degli articoli e che sarà determinato in base alle esigenze emerse, anche sulla base dei risultati del QIS5, in modo da agevolare un’applicazione graduale al nuovo regime (si veda il prospetto in allegato).

La proposta è stata inviata al Consiglio e al Parlamento europeo per iniziare il consueto iter legislativo attraverso la procedura di codecisione.