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🇺🇸 Risparmio previdenziale

STATI UNITI: LASCITI EREDITARI E RICCHEZZA PREVIDENZIALE DEI “BABY-BOOMERS”

How Important Are Intergenerational Transfers for Baby Boomers?

Alicia H. Munnell, Anthony Webb, Zhenya Karamcheva, Andrew Eschtruth


Center for Retirement Research – Boston College
http://crr.bc.edu


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A causa di un quadro demografico ed economico in rapida evoluzione, i “baby-boomers” statunitensi (nati tra il 1945 e il 1964) risultano sempre più esposti al rischio di non poter disporre di sufficienti risorse economiche dopo il pensionamento.

Lo studio del CRR pone in evidenza come il trasferimento intergenerazionale di ricchezza (ad esempio, tramite eredità) possa contribuire al miglioramento della situazione finanziaria di molte famiglie americane.

Utilizzando i dati provenienti dal “Survey of Consumer Finances” e dall’ “Health and Retirement Study”, lo studio si prefigge di quantificare l’entità del fenomeno dei lasciti ereditari a favore dei “baby-boomers” statunitensi: la stima fatta dagli autori è pari a 8.400 miliardi di dollari (6.166 miliardi di euro), 2.400 dei quali già ricevuti dai beneficiari.

Secondo gli autori, due terzi del totale dei “baby-boomers” sono destinati a fruire, nel corso della loro vita, di un lascito ereditario il cui importo medio potrebbe aggirarsi intorno ai 64 mila dollari, pari a 47 mila euro (i lasciti ereditari risultano, però, poco equamente ripartiti e molti “boomers” potrebbero godere di somme esigue).

In particolare, tenuto conto delle pesanti conseguenze della recente crisi finanziaria, nell’analisi si considera uno scenario nel quale l’eredità si riduce proporzionalmente in funzione del declino dei valori delle azioni nel periodo 2007-2010.

Si calcola che l’importo ereditato dai “boomers” possa così ridursi del 13% e mantenga le caratteristiche di “introito supplementare incerto”.

Infatti, la generazione in grado di trasmettere eventuali lasciti ai “baby-boomers” deve tener conto delle fluttuazioni del proprio patrimonio, che potrebbe esaurirsi a causa dei costi elevati delle prestazioni sanitarie o della lunga aspettativa di vita.

Gli autori dello studio sottolineano, pertanto, come i baby-boomers non possano fare eccessivo affidamento su eventuali trasferimenti intergenerazionali, ma si renda per loro sempre più urgente e necessario rafforzare il risparmio previdenziale.

Ai responsabili della politica, concludono gli autori, il compito di sviluppare iniziative volte a promuovere il risparmio previdenziale e il prolungamento della vita attiva.