Panorama Assicurativo Ania

Banca, Crisi

COMMISSIONE: CONSULTAZIONE PER LA DEFINIZIONE DEL QUADRO DI GESTIONE DELLE CRISI BANCARIE

Commission seeks views on possible EU framework to deal with future bank failures

Commissione Europea


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Dopo aver pubblicato, il 20 ottobre scorso, una comunicazione contenente proposte per la gestione delle crisi nel settore bancario(1), la Commissione ha lanciato, il 6 gennaio, una consultazione per definire i dettagli tecnici su cui fondare il nuovo quadro normativo. La scadenza per l’invio dei commenti sulle proposte è fissata al 3 marzo prossimo. Si prevede che la relativa proposta legislativa per la gestione delle crisi bancarie sarà pubblicata entro l’ estate 2011, mentre le misure riguardanti altre istituzioni finanziarie, tra cui le imprese di assicurazione, sono attese a fine anno.

La logica generale che ha guidato l’iniziativa della Commissione è quella di fare in modo che le autorità competenti dispongano di poteri e di strumenti adeguati nel caso si renda necessario il riassetto di un’ istituzione finanziaria in crisi (anche per quelle cosiddette “too big to fail”), senza che vi siano effetti di contagio e che l’onere ricada sistematicamente sui contribuenti.

Nel documento sono considerati aspetti quali:
- la definizione di poteri e strumenti che consentano di affrontare il fallimento delle banche in modo tempestivo, predisponendo misure di carattere preventivo, come l’obbligo di preparare piani di ripresa e di risoluzione o di effettuare cambiamenti nella struttura organizzativa;
- l’attribuzione ai supervisors di poteri preventivi, fino a permettere di sostituire i manager, se necessario;
- la definizione di concreti strumenti di risoluzione, se il fallimento non può essere evitato, volti, ad esempio, a consentire il trasferimento di attività e passività della banca in crisi ad altre istituzioni;
- la previsione del coinvolgimento diretto delle autorità responsabili per la gestione della crisi nell’ambito degli attuali collegi di vigilanza;
- la predisposizione di modalità di finanziamento che includano un meccanismo di deprezzamento per alcune classi di debito e fondi di risoluzione finanziati dalle stesse banche.

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(1) In proposito, si veda “Commissione europea: proposte per un nuovo quadro di gestione delle crisi bancarie”, in Panorama Assicurativo n. 85, novembre 2011.