Panorama Assicurativo Ania

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FRANCIA: AUMENTA LA SPESA PUBBLICITARIA DELLE ASSICURAZIONI

Les assureurs font publicité égale avec les banquiers

L’Argus de l’Assurance


N° 7194, 26 novembre 2010
www.largusdelassurance.com/


Sul terreno dell’informazione e della comunicazione alla clientela su prodotti e servizi offerti, il settore assicurativo francese gioca ormai “alla pari” con quello bancario.
L’attuale congiuntura economica, in particolare, sembra favorire il settore assicurativo: quest’ultimo, infatti, si trova nelle condizioni di poter approfittare di un atteggiamento di “minor fiducia” dei francesi nei confronti delle banche, per aumentare la propria “pressione” informativa e pubblicitaria sul pubblico.

Secondo l’ “Observatoire Banque-Assurance” - pubblicato nel novembre 2010 da Kantar Media, esperti analisti del settore della comunicazione -, la “spesa pubblicitaria” del settore assicurativo francese è aumentata del 12,3% in un solo anno (investimenti pari a 631 milioni di euro nel periodo ottobre 2009/settembre 2010), raggiungendo così livelli del tutto simili a quelli del settore bancario (629 milioni), finora considerato tra i più grandi investitori nella diffusione pubblicitaria. A questo proposito, lo studio evidenzia che la crescita del settore pubblicitario nel suo complesso, sempre per lo stesso periodo di riferimento, è stata pari all’11%; l’aumento degli investimenti pubblicitari realizzati dagli istituti di credito, invece, si è rivelato di poco superiore al 3%.

Secondo lo studio, il maggior investimento del comparto deriva soprattutto da due fattori:
- gli effetti della recente crisi economica, che hanno causato un danno d’immagine al settore bancario francese;
- lo sviluppo dell’ “e-assurance”, che costituisce da tempo una realtà consolidata in Francia e, ora, anche il canale privilegiato verso il quale vengono incanalati i maggiori investimenti pubblicitari delle imprese assicuratrici.

Tra le compagnie più impegnate nell’investimento di immagine si trovano Groupama (58,8 milioni), Allianz (che, con 54,8 milioni di euro ha quasi triplicato i propri investimenti nel giro di un anno) e Maaf Assurances (42,7 milioni). Le imprese “puntano” su messaggi in grado di ricordare – a clienti acquisiti e potenziali – la capacità del prodotto assicurativo di creare serenità e fiducia, grazie alle sue caratteristiche di solidità. Alcune imprese (ad esempio, Allianz) mantengono viva l’attenzione del cliente anche sulle questioni ambientali, ponendo in evidenza l’offerta di contratti auto particolarmente vantaggiosi per le vetture “ibride”.