L’ASSICURAZIONI VITA IN EUROPA NEL 2009: REPORT STATISTICO DEL CEA
The European Life Insurance Market: Data 2000-2009 CEA Statistics N°43.
CEA - Insurers of Europe
Il CEA ha pubblicato il report 2009 sul mercato assicurativo vita in Europa. Dopo la riduzione della raccolta premi nel 2008, conseguente alla crisi finanziaria, si è assistito nel 2009 a una crescita del 4,6%, con una raccolta a livello continentale pari a 625 miliardi di euro.
I mercati assicurativi vita più importanti sono, nell’ordine, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia, che insieme raccolgono tra il 70% e il 75% della raccolta vita complessiva. Tra questi mercati, solo la Gran Bretagna ha registrato nel 2009 una diminuzione (-10%) della raccolta premi. Al contrario, Francia (+13%), Germania (+7%) e Italia (+49%) hanno evidenziato un significativo miglioramento.
Dal punto di vista dell’indice di densità delle assicurazioni vita (ossia la spesa procapite), in media ogni cittadino europeo ha speso, nel 2009, 1.086 euro per l’acquisto di polizze vita, contro i 1.084 euro del 2008 e i 1.309 euro del 2007. Si registra un’estrema variabilità di questo indice, che va dai 2.602 euro per la Danimarca ai 12 euro di Lituania e Turchia. Anche l’indice di penetrazione delle assicurazioni vita (rapporto % tra premi e PIL) è stato influenzato dalla crisi finanziaria, scendendo a livello europeo dal 5,6% del 2007 al 4,6% del 2008, ma tornando al 4,9% nel 2009.
Il report CEA illustra, inoltre, gli investimenti delle imprese assicurative vita nel vecchio continente. Secondo le stime del CEA, l’ammontare complessivo degli investimenti vita dovrebbe ammontare, a livello europeo, a più di 5.500 miliardi euro, con un recupero rispetto ai 5.200 miliardi del 2008, ma ancora a un livello inferiore ai 5.900 miliardi del 2007. Le imprese vita di Gran Bretagna, Francia e Germania gestiscono circa due terzi del totale degli investimenti.
La pubblicazione, infine, contiene dati sul numero di contratti in essere, sulle prestazioni pagate dagli assicuratori vita, sui principali operatori dei vari mercati, sui canali di distribuzione (distinguendo fra contratti individuali e contratti collettivi).